Press ESC to close

Minorenne espulso dalla casa familiare, Altopascio fa appello contro la sentenza che stabilisce il risarcimento

Minore rimosso: il Comune di Altopascio contesta la sentenza del tribunale di Lucca e fa appello assistito dall’avvocata Sibilla Santoni, a cui l’ente ha affidato la propria difesa riguardo alla sentenza che obbliga il Comune a risarcire il presunto danno sofferto da un minore e la sua famiglia a seguito del suo inserimento in una comunità. Tale inserimento venne – pochi giorni dopo – disposto anche dal tribunale per minorenni ma non, successivamente, dalla Corte d’Appello.

“È fondamentale ricordare che il tribunale per minorenni ha a sua volta disposto il trasferimento e il giudice ha indipendenza di giudizio – spiega l’avvocata Santoni – Il rapporto del servizio sociale non è vincolante per il giudice, che deve valutare l’interesse supremo del minore e può decidere di non seguire quanto proposto o suggerito dai servizi sociali, se ritiene che altre soluzioni siano più appropriate. In questo caso, per esempio, il tribunale per i minorenni aveva approvato la rimozione. Quindi, la sentenza di condanna sarà contestata per vari motivi “.

“Senza entrare nei dettagli della questione, che è delicata e complessa e merita la riservatezza di tutte le parti coinvolte – aggiunge la sindaca Sara D’Ambrosio – desidero sottolineare che il ruolo del sindaco è quello di agire nel migliore interesse e protezione della parte più vulnerabile, in questo caso, del minore. Sono state dette parole forti, giudizi che oltrepassano il merito e spostano la discussione su un tema politico. Non si dovrebbe fare politica a spese delle persone, specialmente quando si affrontano argomenti così delicati. Il sindaco non è l’orco delle fiabe che strappa i bambini alle loro famiglie: ecco perché fare polemica politica su un argomento e su un caso che non ha nulla di politico è pura e demagogica manipolazione, che non credo favorisca nessuno. Come sempre, ci affidiamo al giudizio delle autorità competenti, nel pieno rispetto del loro lavoro “.

2024-11-13 15:57:30