“L’insediamento di Porcari arriva già alla fine di via Ciarpi, non ci sono forzature da compiere, basta solo comunicarlo alla Regione”. Così Riccardo Giannoni, consigliere comunale dell’opposizione a Porcari, approfondisce il tema delle distanze dell’impianto di riciclaggio dei prodotti assorbenti a Salanetti, situato nel territorio di Capannoree, ma al confine con quello di Porcari e che è nell’ultima fase. L’autorizzazione arriverà presto. Giannoni analizza la situazione e espone il suo punto di vista: “L’impianto sarebbe molto vicino all’insediamento del Comune di Porcari, a meno di 200 metri per l’esattezza. La legge vigente prevede l’impossibilità di costruire impianti di trattamento dei rifiuti a questa distanza. Peccato”, aggiunge il coordinatore provinciale FDI, “che nel rapporto inviato dal Comune alla Regione alla fine del 2023 non abbia specificato che l’insediamento, in realtà, è a meno di 200 metri da dove si vorrebbe costruire l’impianto. Se lo avesse fatto, il processo si sarebbe immediatamente fermato e non ne staremmo ancora parlando. Per questo motivo è innegabile e certo che il Comune aveva una carta da giocare decisa e non l’ha fatto. L’Ente di Piazza Orsi dovrebbe solo confermare ciò che il consiglio comunale di Porcari ha deliberato più volte”.
“Se non lo fa, si assume il rischio di non fermare. Ci sono vari atti che l’assemblea civica ha votato (con i pareri prescritti dei tecnici) in cui si evidenzia che l’insediamento comprende già tutta via Ciarpi! L’ultimo, in ordine di tempo, è l’adozione del Piano strutturale intercomunale, avvenuta alla fine del 2023”.
“Quindi Porcari, così come tutti gli altri Comuni, hanno approvato un documento che afferma che l’insediamento di Porcari è quello e che quindi l’impianto non può essere costruito lì. Non ci sono quindi modifiche da apportare ad alcun documento. Basta scrivere alla Regione che l’impianto non rispetta i requisiti minimi di legge in termini di distanza dall’insediamento, allegando magari una delibera del consiglio comunale che richiama e conferma tutti gli atti che negli anni sono stati approvati dal consiglio comunale e nei quali è stato definito il perimetro dell’insediamento, con tutti i pareri tecnici necessari a sostegno. Basta solo essere coerenti tra ciò che si dice, (essere contrari all’impianto) e ciò che si fa”.
Massimo Stefanini
2024-11-16 06:16:00