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Impianto a Salanetti, il sindaco di Porcari Fornaciari: “Il depuratore di Casa del Lupo non riuscirebbe a filtrare i Pfas”

“Se realizzato, l’impianto di riciclo dei pannolini necessiterà di una grande quantità d’acqua per il trattamento dei rifiuti e produrrà migliaia di metri cubi di reflui industriali, contenenti Pfas, che al momento non possono essere smaltiti presso l’impianto di depurazione di Casa del Lupo. Ci potrebbe spiegare RetiAmbiente come intende superare questa difficoltà? Qual è la sostenibilità, sia economica che ecologica, di un’operazione che richiederebbe il trasporto con autobotti? Questo metodo comporta costi operativi considerevoli e un impatto ambientale maggiore. Il progetto nasce debole e proprio per questo motivo non secondario non potrà progredire molto”. Queste le parole del sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari.

“Come è noto – prosegue – l’impianto di depurazione di Casa del Lupo è in fase di espansione e al momento non è in grado di filtrare i Pfas contenuti nei pannolini lavati dall’impianto che RetiAmbiente vorrebbe realizzare. Non è stato costruito con la tecnologia appropriata ed è importante ricordare che queste sostanze sono dannose anche per la salute umana”.

“Ma c’è di più. Il progetto di espansione dell’impianto di depurazione – ricorda il sindaco – fu sottoposto nel 2014 alla valutazione di impatto ambientale (Via) condotta dalla Provincia di Lucca. La procedura si concluse con una prescrizione rigorosa che impedisce all’impianto di depurazione di accettare nuovi reflui industriali fino al completamento dei lavori di potenziamento. La diretta conseguenza di questa prescrizione è che l’impianto di riciclo dei pannolini, se realizzato, non avrebbe possibilità di smaltire i propri reflui se non a costi di trasporto e logistica molto elevati: il costante flusso di autobotti è uno scenario che aggraverebbe ulteriormente il traffico pesante a Salanetti. Chi vuole andare avanti nonostante tutto mostra una certa miopia industriale. Sarebbe solo buon senso perdere i fondi Pnrr dedicati alle strutture di riciclo dei pannolini in questo caso, e fermarsi prima“.

Conclude Fornaciari: “È necessario allargare la visione, pesare i pro e i contro, considerare gli effetti a lungo termine e avere il coraggio di dire no, anche se ciò significa rinunciare a un notevole finanziamento. Questo è ciò che ci hanno suggerito in passato persone come Rossano Ercolini, fortemente autorevoli e sensibili all’ambiente, sebbene oggi sembrano aver cambiato idea tranne sul loro no alla costruzione di assi viari. Ma noi non lo abbiamo fatto, e chiediamo ancora una volta a RetiAmbiente di fare un passo indietro, per gli abitanti di Porcari e per la reale sostenibilità di un’operazione rischiosa finanziata con fondi pubblici“.

2024-11-18 16:48:00