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Luca Enoch e Stefano Vietti allo Spazio Audace di Lucca Comics 2024

Il Logo dello Spazio AudaceIl Logo dello Spazio AudaceLuca Enoche Stefano Vietti furono ospiti a Lo Spazio Audace – Vignette e caffè a Lucca Comics & Games 2024, per discutere degli ultimi sviluppi riguardo a Dragonero e fare un riassunto della stagione corrente Mondo Oscuro .

Luca, Stefano, bentornati! Cominciamo dalla presentazione della seconda stagione del cartone animato Dragonero, annunciata proprio ieri a Lucca.
Luca: Possiamo dire che in Rai sono contenti e anche noi, dato che dopo la prima stagione avevano subito richiesto la produzione della seconda. Noi facciamo il nostro lavoro di scrivere le nostre storie, con le trame principali dei vari episodi. Tutto ciò che viene dopo, dal design, all’ambiente, alla colorazione, al doppiaggio non è più nelle nostre mani. Naturalmente ci mostrano delle cose per avere la nostra opinione, ma dopo aver scritto le trame, la produzione passa nelle mani di altri. Il fatto che la Rai sia stata fin da subito così contenta però è una grande soddisfazione. E mentre la seconda stagione è in produzione, stiamo già parlando della terza, siamo proiettati nel futuro e molto felici.

Nel corso del tempo le varie serie si sono assestate sulla regolarità, Senzanima, edizioni speciali e contemporaneamente c’è anche la parte legata ai romanzi. Dal punto di vista della differenziazione editoriale, avete raggiunto una certa stabilità.
StefanoSì, ora siamo concentrati sull’editoriale perché, come diceva Luca, con il cartone animato abbiamo già dato, mentre sull’editoriale abbiamo i nostri dodici numeri per edicola più due speciali a colori, uno estivo e uno invernale. Il prossimo anno aggiungeremo anche un bis, quindi ne avremo due, sempre uno estivo e uno invernale. E poi chiusa la parte degli Eroi, con l’ultimo volume presentato qui a Lucca, iniziamo con Le Cronache. Saranno sei pubblicazioni, questa volta non in bianco e nero ma a colori e con un po’ più di “sostanza” visto che parliamo di 126 pagine.
Luca: E poi i Senzanima, che l’anno prossimo saranno tre.
Stefano: Sì, è stata una richiesta della direzione, legata al fatto che la serie sta andando molto bene e i lettori ne vogliono un po’ di più. Quindi nel 2025 ci sarà un Senzanima ogni quattroEnoch ViettiEnoch Vietti mesi.
LucaAlla fine parliamo di circa una ventina di pubblicazioni all’anno, che è un impegno abbastanza grande e richiede una trentina di disegnatori o persino di più.
Stefano: Eh sì, sarà composto da circa cinquanta persone tra disegnatori, coloristi… è un bel gruppo. E poi abbiamo i romanzi. Qui a Lucca abbiamo lanciato la riedizione del romanzo Mondadori che sinceramente mancava. Tuttavia, è un’edizione che non cambia il testo del libro. Avevo un paio di capitoli che erano stati tagliati e inizialmente volevo reinserirli, ma non lo abbiamo fatto perché avremmo costretto i lettori a riacquistarli. Quindi il testo è lo stesso, ma volevamo fare un’edizione che avvicinasse un po’ la filosofia del romanzo a quella del fumetto, e quindi il libro è illustrato con ventuno opere a matita di Gianluca Pagliarani, una più bella dell’altra, per introdurre i vari capitoli. È una risposta a quello che molti lettori ci chiedevano, cioè poter vedere i personaggi del libro, magari facendo dei fumetti dai romanzi. No, i romanzi restano romanzi, ma con illustrazioni che aiutano a visualizzare ambienti e protagonisti.
Luca: Questo sarà l’approccio che useremo anche per la riedizione del mio romanzo a Lucca 2025. Stesso testo, ma ogni capitolo con nuove illustrazioni dei personaggi.

In questo secondo caso le illustrazioni saranno sempre di Pagliarani o tue, Luca?
Luca: No, sempre di Gianluca Pagliarani… a meno che non impazzisca e decida di farle io… ma perché dovrei farmi del male?

Dragonero è allo stesso tempo laboratorio, per quanto riguarda la casa editrice, ma anche il primo a esplorare le possibili variazioni del personaggio. Dal punto di vista del laboratorio, è l’unico progetto realmente cross-mediale perché passa dalla TV, dalla librerie e per ogni versione ha una propria identità, mantenendo comunque lo spirito. E dal punto di vista della narrazione, è il primo eroe Bonelli che incontriamo da adolescente, da adulto e adesso anche da anziano. In questo modo si distacca dalla visione dell’eroe classico, vivendo su più piattaforme contemporaneamente e può avere età diverse.
Luca: Sì, è come dicevamo prima sull’aver raggiunto una stabilità di narrazione. In realtà noi continuiamo a implementare. Il primo bis doveva essere celebrativo degli ottanta anni della casa editrice e noi ci siamo inventati il Ian ottantenne, con un filo rosso del regalo che passa dagli anni di Ian come bambino, a Ian come adolescente, a Ian come adulto e anziano. Quella cosa mi era piaciuta, era risultata bene, quindi la storia di Ian ottantenne ha seguito una sua linea narrativa che porterò avanti nei bis una volta all’anno. Nel secondo bis, Stefano svilupperà una sua nuova linea narrativa. Stessa cosa accade negli speciali. Non ci sono molte storie a colori, ma anche lì stiamo esplorando. Vi ricordate la storia di Dall’Oglio (Il regno dei lupi – ndr)? Ne stiamo preparando con lui una nuova, che probabilmente uscirà a Lucca 2025 e racconta ancora un’altra età di Ian, quella del giovane incursore e giovane allievo dell’Accademia Ufficiali, quindi esplora un’altra fase che non è stata raccontata fino ad ora. È un continuo implementare. C’è questo frammento di età che ancora non abbiamo approfondito? Ci inventiamo qualcosa dentro la serie regolare o su eventuali pubblicazioni extra. Le Cronache, invece, saranno un tuffo nel passato, un passato leggendario, mitologico, legato a cose viste sulla serie regolare ma che poi raccontiamo completamente in storie autonome.

Dn 21bis CopDn 21bis CopQuando nella serie regolare finì Dragonero – Il Ribelle e iniziò Dragonero – Mondo Oscuro, avevate descritto questa nuova stagione come più lunga. A distanza di due anni siamo ancora nel pieno di Mondoscuro o state già pensando a nuove evoluzioni?
Luca: Mondo Oscuro rimane, ma non è il Mondo Oscuro della guerra con gli Abominii.
Stefano: Per noi Mondo Oscuro è diviso in un paio di cicli. Il primo finirà l’anno prossimo, con il racconto dell’evoluzione e del finale dell’invasione degli Abominii. E al prossimo Lucca presenteremo l’apertura del nuovo ciclo di Mondo Oscuro, che ci accompagnerà per un bel po’. Abbiamo già iniziato a scriverlo.
Luca: Mondo Oscuro non è il mondo oscurecido dalla guerra. Quella è l’inizio, come per le Regine Nere che hanno portato a Il Ribelle, alla nascita della magia divina con la piaga del pianto rosso. Questa guerra cambierà radicalmente il nostro Erondàr, anche a livello socio-politico, perché una guerra sconvolge sempre gli equilibri esistenti e poi o li unifica in un unico soggetto politico, o li frantuma e il Mondo Oscuro evolverà verso un altro Mondo Oscuro…
Stefano: Già nelle prossime storie ci sono i primi indizi di ciò che succederà dopo la guerra degli abomini. E tra l’altro, per la fortuna che ha sempre accompagnato Dragonero, molti degli argomenti che toccheremo per arrivare al prossimo ciclo di Mondo Oscuro sono già inseriti all’interno del mio primo romanzo. Quindi tutta la questione del monastero, dei cenobiti con i reietti eccetera, farà parte di queste trame. Il fatto che il romanzo sia stato rieditato adesso ci aiuta molto, perché la sua lettura diventa molto più collegata al fumetto rispetto a quello che ci immaginavamo all’inizio.
LucaInoltre, dopo la guerra non è come La guerra dei mondi di Wells, dove i marziani scompaiono a causa dell’aria irrespirabile per loro, non ne rimane nemmeno uno e tutto torna come prima. Per noi è ovvio che, anche con una cesura netta, con la fine dell’invasione degli abomini, il nostro Erondàr cambia perché chi è sulla superficie rimane e c’è una nuova realtà, diciamo etnica, da confrontare. È tutta un’evoluzione, una cosa che ci diverte.

Questo è un aspetto affascinante perché all’inizio di Mondo Oscuro il nemico è sfuggente, alieno, irrazionale, mentre adesso si intuisce che esistono delle gerarchie, delle caste ed è evidente che state approfondendo e studiando anche psicologicamente il nemico.
Luca: Sì, perché gli abominii fanno uno sforzo enorme per fare quello che fanno, hanno delle aspirazioni. Ogni civiltà ha la sua età dell’oro, può essere anche falsa, non è che loro effettivamente siano arrivati dalle stelle, ma se si costruiscono una psicologia di gruppo e ci credono, diventa la loro mitologia. Quindi loro devono venire sulla superficie perché devono stare sotto le stelle. Tutta la questione dell’ibridazione con le donne terrestri, dei nuovi nati, è finalizzata a creare una generazione che possa vivere in superficie.

Nonostante l’ambientazione fantasy, anzi, forse anche grazie a essa, riuscite sempre a toccare tematiche di attualità. E a volte non solo attuali ma che diventano attuali.
LucaAd esempio la migrazione dei rifugiati da guerra. C’è una guerra e ci sono intere popolazioni che si spostano e che rompono gli equilibri delle popolazioni locali. Ed è quello che stiamo vivendo noi oggi… Nella nostra struttura fantasy, possiamo tranquillamente raccontare il nostro mondo.

Che cosa ne pensate dell’apertura di Bonelli agli abbonamenti?

LucaÈ una cosa che sta sopra le nostre teste. Mancava ed è giusto che sia finalmente arrivata. Evidentemente è una risposta a una richiesta dei lettori. Perché no?

Luca, Stefano, grazie per la vostra disponibilità!

Intervista condotta il 2 novembre 2024 a Lucca Comics & Games.

BIOGRAFIE

Luca Enoch, nato a Milano il 12 giugno 1962, inizia la sua carriera come grafico e illustratore sia nel settore editoriale che pubblicitario. L’esordio professionale avviene nel 1991 su Fumo di China, con la storia fantasy “Eliah”, mentre nel 1992 realizza il breve racconto “Bersek”, pubblicato su Intrepido. Pochi mesi dopo, crea, sulla stessa testata, “Sprayliz”, una ragazza amante dei graffiti urbani. Successivamente realizza la striscia “Skaters” e il personaggio “Piotr”.
Per Sergio Bonelli Editore dal 1995 scrive e disegna alcune storie di Legs Weaver e nel 1999 crea la miniserie in diciotto numeri Gea, che vede come protagonista una ragazza amante del rock e baluardo contro le invasioni di mostri da universi paralleli.
Per l’editore francese Les Humanoïdes
2024-11-19 09:05:00