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Oltre 400 SOS delle donne. Valanga di richieste al centro antiviolenza

In Italia, quasi un centinaio di donne hanno perso la vita a causa del proprio marito, compagno o ex, solo in questi undici mesi del 2024. Inoltre, più di 400 donne nella provincia di Lucca hanno contattato il numero del Centro antiviolenza Luna per cercare aiuto e protezione.

Questi numeri scioccanti, a pochi giorni dal 25 novembre, giorno in cui si celebra la Giornata contro la violenza sulle donne, fanno riflettere ancora di più. Proprio per questo, la Croce Verde di Lucca, Auser filo d’argento e il Centro antiviolenza Luna sono tornati in piazza – per il terzo anno consecutivo – per dire no alla violenza di genere, con l’iniziativa “Lucca si intreccia 2024”.

E quest’anno lo fanno con due appuntamenti: domani alle 16, presso la Casa del commiato sulla via Romana, sarà inaugurata una panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Nel pomeriggio sarà anche presentata un’opera del pittore lucchese Mauro Lovi. Lunedì 25 novembre, invece, le tre associazioni si ritroveranno in piazza San Michele (dalle 10 alle 12) insieme ai cittadini, agli enti locali e alle altre associazioni del territorio per fare “colore e rumore”: all’evento “Lucca si intreccia”, grazie alla generosità di Fosber e della Fondazione Cassa di Risparmio, saranno distribuite gratuitamente mantelline rosse e tamburelli a tutti i partecipanti. Dopo i saluti istituzionali, la lettura di testi scritti da donne vittime di violenza e di lavori realizzati dagli studenti, il corteo partirà dalla piazza e si dirigerà in via Beccheria, Piazza Napoleone e via Vittorio Veneto.

Questi due eventi, carichi di emozioni, sono stati presentati ieri mattina presso la sede della Croce Verde: presenti il vicepresidente Massimo Perna, l’assessore Simona Testaferrata, Maria Teresa Leone della Provincia di Lucca, Catia Abbracciavento dell’Ufficio scolastico territoriale, Simonetta Migliori di Auser, Daniela Caselli, presidente del Centro antiviolenza Luna e l’artista Mauro Lovi. Presenti anche i giovanissimi Federico Cacciatori e Mario Cofrancesco, noto come Kophra, che lunedì porteranno in piazza “Semplicemente respira”, un brano ispirato a una storia vera di violenza che verrà suonato anche negli stadi della serie B.

“La nostra è una rete che si intreccia da tempo – ha commentato l’assessore Simona Testaferrata – Creare questi legami è importante ed è importante promuoverli soprattutto con i ragazzi. Il rispetto verso tutti va infatti insegnato fin da piccoli. Bisogna far capire ai più giovani che più ci si intreccia, più si fa squadra e più ci si ascolta, tante difficoltà poi vengono meno”.

“Lavorare tutti insieme è necessario – ha detto Teresa Leone -. Ognuno di noi ha il dovere di affrontare questi temi, a tutte le età, per far crescere adulti consapevoli. Tutti i giorni, non solo il 25 novembre”. “Nelle scuole – ha spiegato Catia Abbracciavento – c’è un lavoro costante e capillare. L’obiettivo è quello di non dover più parlare di violenza ma, visti i numeri, la strada è ancora lunga. La scuola può fare tanto, ma anche la famiglia è importante. Rabbrividisco quando, in alcuni casi di cronaca, viene detto “non ce ne siamo accorti”…”.

Giulia Prete

2024-11-22 06:29:00