“Nelle stesse ore in cui a Baku la Cop 29 riesce, faticosamente, a trovare un deprimente accordo al ribasso, con i paesi cosiddetti poveri delusi e frustrati dall’ esito della conferenza, nella nostra Capannori si è svolta, presso il centro ricerca Rifiuti Zero, una mattinata che può, a tutti gli effetti, rappresentare l’ accensione di una serie di luci in fondo a dei bui tunnel”. Lo dice il consigliere comunale Pd di Capannori, Michele del Debbio.
“Il Centro Ricerca Rifiuti Zero (emanazione del comune di Capannori) – prosegue – ha, infatti, premiato imprenditori ed aziende che nel corso dello scorso anno, si sono distinte per l’introduzione sul mercato di prodotti Zero rifiuti. Quest’iniziativa rappresenta un classico esempio, in ottica geopolitica, di pensare globale ed agire locale, di un concreto impegno quotidiano verso l’unione di quelle piccole, sopracitate luci che, se unite tra loro come i fili dei lillipuziani, possono portare ad una vera e propria rivoluzione dal basso in grado di contrapporsi agli scellerati esempi di negazionismo riguardo ai cambiamenti climatici, al cronico individualismo moderno e riconsegnare centralità al potere della fantasia umana utilizzata per il bene comune. Una rivoluzione, sicuramente, ma una rivoluzione buona, senza armi, senza esportazioni di false democrazie senza indifese vittime civili. Una rivoluzione guidata da volontà, idee, passione e pratiche virtuose. E quindi viva il centro ricerca rifiuti Zero di Capannori (emanazione del comune), viva Zero Waste, viva Ambiente e Futuro”.
2024-11-24 20:11:59