Il progetto che porta in vita le 100 fattorie romane nel bacino dell’ex lago di Sest, realizzato dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara in collaborazione con il Comune di Porcari, l’Oasi Lipu Massaciuccoli – Riserva naturale del Chiarone e Arké archeologia sperimentale, è stato presentato questa mattina (3 dicembre) agli studenti della scuola media Enrico Pea di Porcari, insieme a un programma di laboratori didattici e visite tematiche gratuite.
I dettagli sono stati illustrati dalla soprintendente Angela Acordon, l’archeologa Neva Chiarenza, l’assessora alla cultura Eleonora Lamandini, Marcello Labate dell’Oasi Lipu Massaciuccoli e Marta Bruschini di Arké.
Camminando lungo il percorso delle 100 fattorie romane, si può vivere un ambiente non alterato da urbanizzazione e caratterizzato dall’eccellente stato di conservazione di siti archeologici millenari, alcuni dei quali ancora visibili e apprezzati. Dopo pochi minuti di cammino, ci si immerge nei suoni e colori della natura e dei campi coltivati: un esempio ormai raro di come il lavoro dell’uomo e la vita selvatica possano convivere vantaggiosamente. I pannelli, ora completamente rinnovati nei contenuti e nella concezione, accompagnano il visitatore con testi, immagini e QRcode di approfondimento, distribuiti lungo il Rogio su circa 3 chilometri di cammino tra campi coltivati, boschetti e i resti murari di due fattorie romane, permettendo di spaziare dal birdwatching all’archeologia.
Un significativo lavoro di pulizia del verde e manutenzione dei sentieri è stato condotto dal comune di Porcari, mentre il restauro dei resti romani è stato commissionato dalla Soprintendenza alla ditta Piacenti restauri Spa. Il percorso archeo-naturalistico è liberamente accessibile, sono solo necessari scarpe adatte per una passeggiata in campagna e rispetto per l’ambiente e i resti archeologici. L’accesso è su via del Rogio, in località Fossa Nera. Fino alla primavera è disponibile un pacchetto di laboratori didattici e visite tematiche archeologiche e naturalistiche, prenotabili gratuitamente a questi contatti: info@arkearcheologiasperimentale.it, martabruschini@outlook.it. Si consiglia di prenotare in anticipo, poiché il numero di visite e laboratori disponibili in questo modo è limitato. Quest’offerta vuole essere un invito a riscoprire uno spazio ricco di biodiversità e memoria, già protetto grazie alla tutela paesaggistica e archeologica, ma che necessita di essere ulteriormente salvaguardato e reso noto alle persone che lo frequentano, per meglio preservare l’identità culturale della comunità a cui appartiene.
La Soprintendenza e il comune di Porcari ringraziano per la collaborazione il dottor Michelangelo Zecchini, la ditta Piacenti restauri Spa, il signor Marco Ninci che ha messo a disposizione una parte della sua proprietà per consentire il parcheggio delle auto vicino al percorso, l’ufficio vincoli della Soprintendenza e l’ufficio lavori pubblici del Comune di Porcari. Infine, ringraziano per le rapide risposte e le autorizzazioni, il settore Genio civile Valdarno inferiore, l’archivio storico di Lucca e l’archivio storico di Pisa.
2024-12-03 14:14:00