Lucca
La presentazione avrà luogo nel salone dell’Episcopio, venerdì 20 dicembre alle ore 17, con la presenza di mons Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca
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Si presenterà, nel Salone dell’Episcopio in Piazzale Arrigoni di Lucca, venerdì 20 dicembre alle ore 17, con la presenza di mons Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca, il libro “Pastore e capobanda. Don Gino Bachini. Parroco di Colognora in val di Roggio”.
L’introduzione storico sociale sarà a cura di don Rodolfo Rossi, che dialogherà con gli autori del libro Angelo Frati e Rita Camilla Mandoli.
Il testo contiene la trascrizione fedele delle note manoscritte del Parroco, durante il periodo del secondo conflitto mondiale, note ritrovate all’interno della canonica di Colognora, dove erano state nascoste e conservate con cura da Don Gino.
Così racconta Angelo Frati, Direttore del Museo del Castagno, situato proprio nella vecchia Canonica di Colognora di Pescaglia
“Insieme a mio cugino Roberto stavamo restaurando un armadio a muro, ma nel rimuovere una tavola laterale, abbiamo scoperto una cartella, contenente dei documenti, sistemati con cura per preservarne l’integrità.
Erano appunti e atti che riguardavano gli eventi storici e personali del Parroco e dei suoi fedeli in una zona particolarmente strategica, che ci permettono, oggi, di conoscere la determinazione e il coraggio del Parroco di Colognora Don Gino Bachini, che non esitò ad intervenire per la salvaguardia dei suoi fedeli a lui affidati , proponendosi come Pastore e capobanda, ai quali era anche in grado di provvedere alle necessità materiali, ricorrendo anche alla vendita di suoi oggetti personali.
E Don Bachini si mise alla guida di quel gruppo che prese il nome da un prigioniero inglese, Gerald Saundus, ospitato tra quelle ripide pendici.”
Così continua Frati. “Ho mostrato il contenuto della cartella alla Professoressa Mandoli e ….abbiamo deciso di trascriverne il prezioso contenuto, una testimonianza fondamentale che arricchisce ed integra la storia di quelle zone intorno alla linea Gotica.
La pubblicazione, realizzata grazie all’impegno e alla collaborazione con la Prof. Rita Camilla Mandoli, si è limitata, per ora, alla semplice trascrizione di momenti difficili, vissuti da un Parroco, che merita di essere onorato per il suo audace agire, insieme alla rete dei suoi paesani che lo affiancarono, ma ha posto le basi per uno studio più completo, attingendo ancora a quella cartella che il Buon Parroco aveva nascosto per garantire la conservazione del suo prezioso contenuto storico.”
2024-12-18 20:13:00