I ruoli di vertice nel Comune di Capannori, il consigliere del Cambio di Capannori, Bruno Zappia, interviene sulla questione.
“In un Comune con quasi 50mila abitanti come Capannori – sottolinea – il ruolo del dirigente è essenziale. Bisogna tener conto che a questo individuo spetta l’adozione di atti e decisioni amministrative, compresi quelli che obbligano l’amministrazione verso l’esterno. Inoltre, al dirigente è affidata la piena gestione (finanziaria, tecnica, amministrativa) degli incarichi conferitigli dal sindaco, ha in carico l’organizzazione e il controllo del proprio personale, e deve raggiungere gli obiettivi e i risultati predefiniti dagli organi di governo municipali (sindaco, giunta e consiglio). Il dirigente è quindi il principale responsabile della correttezza amministrativa, nell’ambito del settore cui è assegnato l’incarico. I suoi stipendi sono piuttosto elevati poiché includono anche varie indennità, periodicamente esaminate da un organo di controllo esterno. È chiaro che questi ruoli attirano molte attenzioni e chi ne ha bisogno ha tutto l’interesse a circondarsi di soggetti affidabili.
“Il problema si pone tuttavia quando i rapporti tra la dirigenza e gli organi politici, compreso l’ingente volume di lavoro da svolgere, non sono equilibrati – prosegue – Poiché è necessaria una preparazione eccellente, la legge richiede che il candidato dirigente vinca un complesso concorso pubblico a cui si può partecipare solo con titoli e esperienze significative, che attribuiscono anche punti. Tuttavia, la normativa attuale permette anche dirigenti a tempo determinato; costano un po’ meno degli altri, sono selezionati rapidamente mediante una procedura pubblica e scelti dal sindaco, determinando così, spesso, casi di abuso e disparità. A Capannori, siamo passati da un periodo in cui i dirigenti di settore, insieme al direttore generale, erano sette-otto, alla situazione attuale di cinque, che a fine anno diminuiranno addirittura a 4, dato che l’ingegnere Luca Gentili andrà a lavorare in un altro Comune. Di questi 4, due sono di ruolo, con un concorso sostenuto e vinto, mentre due sono a tempo determinato, sostanzialmente scelti dal sindaco e che dovrebbero rimanere in servizio fino al massimo, alla fine del suo mandato”.
“È palese a tutti, compresi quelli che non riescono a fuggire altrove, che le cose nel Comune di Capannori non funzionano – conclude Zappia – E’ evidente che vengono avviati numerosi progetti grazie ai vari prestiti necessari, ma non è altrettanto evidente che ne venga concluso bene qualcuno, a parte le giostre, le feste e i contributi. L’ultimo dirigente a tempo determinato, selezionato dal sindaco attuale con un recente decreto, è stato “preferito” nonostante a Capannori avesse solo esperienze come funzionario part-time, rispetto all’altro candidato che, lavorando a tempo pieno in un diverso Comune in passato e nel nostro ente dal 2017 in poi, ha sempre dato il massimo. Chissà perché… È tutto a posto così? Fino a quando la struttura rimane in piedi, forse. Ma siamo sempre di più, purtroppo, a dubitarne con fondate motivazioni”.
2024-12-30 20:53:56