A quasi 52 anni di distanza dall’ultima volta, la Spal torna a vincere allo stadio Porta Elisa, battendo la Lucchese in uno scontro diretto fondamentale per uscire dalle sabbie mobili. Biancazzurri avanti con doppietta di Antenucci a fine primo tempo, poi i padroni di casa acciuffano il pareggio con Quirini e Magnaghi, ma una stoccata di D’Orazio regala tre punti d’oro. Mister Dossena non prescinde dal 4-3-3, cambiando però un po’ a sorpresa due pedine. Il ritorno in campo dal primo minuto di Nador era previsto, ma nel cuore del centrocampo: il togolese invece viene schierato al centro della difesa a quattro. Senza lo squalificato El Kaddouri e il febbricitante Buchel, l’allenatore rinuncia nuovamente a Radrezza e lancia Awua nell’inedito ruolo di regista dopo oltre due mesi ai box.
I biancazzurri iniziano subito col piede giusto: Rao lavora un buon pallone sulla sinistra e scarica per Mignanelli che di prima crossa sulla testa di Bidaoui, la cui zuccata non inquadra la porta. La risposta della Lucchese è affidata ad una pregevole iniziativa di Quirini, che si infila tra Awua e D’Orazio concludendo però sull’esterno della rete. È di fatto l’unica vera chance dei rossoneri nel corso di un primo tempo dominato dalla squadra di Dossena che sblocca il risultato subito dal dischetto. Proprio così, dopo 62 gare ufficiali (59 di campionato e tre di Coppa Italia) senza rigori la Spal riprova l’ebbrezza di un penalty a favore, concesso per atterramento di Zammarini da parte di Tumbarello. Dagli 11 metri Antenucci batte forte al centro, gonfiando la rete. Prima dell’intervallo l’ex Coletta rischia di combinarla grossa su un tiro dalla lunga distanza di D’Orazio che blocca in due tempi, ma non può nulla sul diagonale micidiale del capitano, che trasforma in oro un perfetto assist in profondità di Bidaoui.
Partita chiusa? Neanche per sogno, perché dopo due minuti dall’inizio della ripresa la Lucchese riapre i giochi accorciando le distanze con Quirini che sul cross dalla sinistra di Gemignani anticipa di testa Nador e trova l’angolino. I padroni di casa prendono coraggio, con Magnaghi che va vicino al pareggio in un paio di circostanze. Al terzo tentativo il centravanti centra l’obiettivo con un tocco delizioso che scavalca Galeotti dopo essersi liberato di Arena. L’inerzia è rossonera, ma dopo un paio di minuti la Spal trova la forza per tornare in vantaggio, col nuovo entrato Haoudi che recupera palla in maniera gagliarda e D’Orazio che batte Coletta con un gran tiro dal limite. Le due squadre gettano in campo ogni energia, l’occasione più clamorosa per la Lucchese arriva a una dozzina di minuti dal temine con Catanese, che riceve palla da Selvini e centra il palo. Dopo cinque gare di astinenza la Spal torna a festeggiare per una vittoria che vale doppio: e adesso, avanti così.
Stefano Manfredini
2025-01-11 09:32:00