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Impianto a Salanetti, Picchi: “20 milioni sprecati per un aumento della raccolta differenziata dello 0,9%”

28 gennaio 2025 | 14:28

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Impianto a Salanetti, Picchi: “20 milioni sprecati per un aumento della differenziata dello 0,9%”

Il rappresentante del coordinamento dei comitati ambientali: “Per i cittadini solo cattivi odori, disagi, inquinamento, rischi sanitari, aumento delle bollette”

La ‘guerra dei rifiuti’ a Capannori continua. Liano Picchi, rappresentante del coordinamento dei comitati ambientali, riprende la parola a nome di alcuni tra i 2mila cittadini di Capannori e Porcari che hanno sottoscritto la petizione contro l’impianto.

“Dobbiamo ringraziare il sindaco Del Chiaro ed Ercolini – afferma – per averci permesso di accogliere, nelle vicinanze delle nostre case, 10mila tonnellate di pannolini inzuppati di feci e fluidi organici provenienti da metà della regione. Non era affatto scontato, essere scelti noi tra oltre cento comuni che li producono. Ma, grazie a loro, lo ripetiamo, li abbiamo ottenuti e ora agli altri non resta che guardarci dalla finestra con invidia per il premio che ci è stato assegnato. Cosa sono, dopotutto, i disagi da sopportare, di fronte all’onore di essere le prime cavie a testare la funzionalità di un impianto sperimentale? E poi, diciamolo, chi meglio di noi sarebbe in grado di gestire le conseguenze?”.

“Da anni – afferma Picchi – respiriamo un’aria che Arpat certifica come la peggiore della regione, se non dell’Italia. Viviamo in un’area che ha subito tre inondazioni dal 2000. Camminiamo su un suolo sotto al quale si trovano ancora molti bidoni di scorie tossiche delle centinaia che sono state sepolte qui 40 anni fa e nonostante tutto siamo ancora vivi e resilienti. Mitridate al nostro confronto era un dilettante. E pensare che alcuni residenti che ancora non hanno capito l’importanza storica di ciò che sta succedendo, continuano a nutrire dubbi su questa questione. Ma grazie all’ampio spazio offerto da una televisione locale al sindaco Del Chiaro e allo scienziato Ercolini, sappiamo che tutti noi potremo vantare una riduzione del 40 per cento di rifiuti indifferenziati e saremo universalmente riconosciuti come “gli eroi della differenziata”.

“Il momento è solenne, ma l’euforia generale dura poco perché il solito guastafeste anziano ci dimostra, con un semplice calcolo percentuale, la fallacia del discorso e ci riporta a una realtà più amara – spiega Picchi – se, come confermato dai dati nazionali, il quantitativo di rifiuti costituito da pannolini e assorbenti rappresenta poco più del 3%, e ne ricicliamo il 30% come ci assicurano i progettisti, la quantità massima di rifiuti che eviteremmo di mandare in discarica sarebbe dello 0,9% (il 30% di 3). Se poi quel 30% riciclato non lo vuole nessuno perché puzza, come è già accaduto all’impianto in disuso di Treviso… meglio stendere un velo pietoso. Odore sgradevole, disagi, inquinamento, rischi per la salute, aumento delle bollette, 20 milioni sprecati, e tutto questo per un misero 0,9%? Forse Del Chiaro e Ercolini rilasceranno nuove interviste e continueranno a darsi arie da leoni. Ma noi cittadini non faremo altro che subire i danni”

2025-01-28 14:28:00