Udinese, le parole di Runjaic
“Ho svolto molti lavori, ho iniziato consegnando giornali, poi da studente lavoravo di notte all’aeroporto, era duro. Successivamente sono diventato un agente immobiliare e un assicuratore, ho lavorato nel settore della ristorazione, e in quel periodo ho anche allenato in quinta e sesta divisione. Giornalista? È venuto più tardi, ho avuto un’esperienza con la tv ZDF. Ho fatto molte cose diverse prima di diventare un allenatore professionista. Queste sono state esperienze preziose che mi hanno insegnato molto ora che sono un allenatore. È fondamentale mantenere l’equilibrio per trasmettere energia positiva ai ragazzi. Qui si sorride molto, è importante non solo per me ma per tutto l’ambiente.”
Il caso del rigore di Lucca
“Per me è stato qualcosa di normale nel momento in cui non ha rispettato le regole della squadra. Si è dimenticato delle regole per un attimo, ma penso che abbia imparato la lezione. È stato un singolo episodio, abbiamo vinto quella partita e per me è un caso chiuso, ora va tutto bene. Alla fine è tutta esperienza, per me, per Lucca e per la squadra.”
Runjaic sul progetto Udinese
“Penso che si senta quotidianamente che è un club con un’atmosfera familiare. Ad esempio, Giampaolo Pozzo a 83 anni arriva ancora ogni giorno al mattino presto, fa la sua passeggiata e poi inizia a lavorare per il club. Anche quando me ne vado la sera, la sua macchina è ancora lì nel parcheggio. Questo mi ricorda ogni giorno cosa è e cosa significa l’Udinese. Mi sento un po’ come a casa qui. Forse è perché la Slovenia e la Croazia sono vicine. Io sono nato a Vienna, non mi sento uno straniero.”
2025-03-20 15:32:00