
Difendere
Lucca ricorda Sergio Ramelli: una conferenza per i 50 anni
dall’omicidio del giovane militante del Fronte della Gioventù
Sabato
29 Marzo, alle ore 16 presso l’auditorium della biblioteca Agorà in
centro storico, Difendere Lucca organizza una conferenza per ricordare
Sergio Ramelli, giovane militante del Fronte della Gioventù, aggredito
barbaramente nel 1975 da militanti di Avanguardia Operaia. Morì dopo
47 giorni di agonia a seguito delle ferite riportate, perché fu
colpito ripetutamente a colpi di chiave inglese sul cranio.
L’iniziativa
si inserisce nel calendario degli eventi nazionali del 50° anniversario
della scomparsa di Ramelli, con il titolo “L’Italia per Sergio”. La conferenza
avra la presenza di Guido Giraudo, autore del libro “Sergio Ramelli.
Una storia che fa ancora paura” e il deputato dei Fratelli d’Italia,
Alessandro Amorese. L’evento sarà moderato da Lorenzo Del Barga,
capogruppo in consiglio comunale per Difendere Lucca.
“È
necessario ricordare Ramelli nel 50° anniversario del suo martirio –
sostengono gli organizzatori – e divulgare la storia di Sergio e degli
altri giovani che in quegli anni oscuri, soprannominati “di piombo”,
perdette la vita per le proprie idee: Sergio era uno studente,
perseguitato per non essere allineato a sinistra, fino al brutale
omicidio. I suoi assassini furono Marco Costa e Giuseppe Ferrari Bravo,
membri di un commando che usava le chiavi inglesi come arma di
consueta violenza e di cui facevano parte anche Claudio Colosio, Claudio
Scazza, Luigi Montinari, Franco Castelli, Antonio Belpiede, Brunella
Colombelli”.
“La vicenda di Ramelli deve essere un monito per chi
ancora oggi criminalizza sistematicamente l’avversario politico e
tenta di bloccare iniziative legittime in nome di un antifascismo
militante che vede nella violenza e nella prevaricazione la sua
identità. Sergio Ramelli – conclude Difendere Lucca – è la storia di ognuno
di noi. Sono più di 35 le città che hanno strade o piazze dedicate a lui
in tutta Italia ed è nostra intenzione, anche a Lucca, farlo.
Invitiamo i cittadini a partecipare perché la memoria di Sergio non è
solo la storia di un militante di destra, ma è la storia di un figlio
d’Italia ucciso dall’odio politico solo per aver espresso le proprie
idee”.
2025-03-21 09:58:00