
Un anno e 6 mesi di prigione (pena sospesa) e sospensione della patente per 18 mesi. Questo è quanto patteggiato oggi (26 marzo) dal 67enne di Capannori che sette mesi fa investì e uccise Velio Giusti a Buti, in provincia di Pisa.
L’incidente è avvenuto il 3 agosto 2024 in via Sarzanese Valdera. L’uomo, alla guida di un Fiat Doblò, stava guidando in direzione Bientina-Lucca. Giusti, invece, di 81 anni, stava attraversando la strada sulle strisce pedonali, quando fu colpito dal furgone e scaraventato per oltre 20 metri. Purtroppo, nonostante l’immediato intervento dei soccorsi, non c’era niente da fare.
La famiglia della vittima, dopo l’incidente, si è rivolta a Giesse, un gruppo specializzato nella gestione di incidenti stradali, anche mortali.
“Questa condanna ha lasciato un po’ di amaro in bocca nei parenti che ancora non riescono a trovare pace per quanto accaduto. Velio, marito, padre e nonno profondamente amato da tutta la famiglia, aveva già iniziato ad attraversare la strada e si trovava sulle strisce pedonali. C’erano quindi tutte le condizioni per vederlo, frenare ed evitare l’incidente. Una dinamica così evidente, anche ripresa dalle telecamere di video-sorveglianza, meritava forse una condanna più severa, – commenta Maurizio Cibien, referente di Giesse – Inoltre, è triste notare che gli incidenti su quella strada sono quasi quotidiani. L’ultimo, mortale, è di soli due mesi fa. Si richiede maggiore attenzione da parte dei conducenti, ma forse è anche necessario un intervento diretto da parte delle autorità che gestiscono la strada, al fine di dissuadere gli automobilisti dal violare il Codice della Strada e proteggere così pedoni e ciclisti”.
2025-03-26 22:01:00