Più coraggio sui nuovi assi viari. Lo chiede “Per Lucca e i suoi paesi“

“Lucca sembra essere una città estranea alla modernizzazione della vita urbana che caratterizza il mondo civile – afferma l’associazione Per Lucca e i suoi Paesi –. È essenziale oggi allontanare il traffico pesante e di attraversamento dalle strade urbane e rendere poi le vie del quartiere meno inquinate e pericolose. Purtroppo, non si riesce a realizzare gli assi viari necessari, mentre si assiste a un dibattito stantio, con comitati che ripetono per decenni le stesse tesi utopistiche, mentre la mancanza di interventi risolutivi consente la persistenza di situazioni anacronistiche, con quartieri e frazioni sommersi dal traffico“.

“A Sud – Ovest di Lucca una minima parte del vecchio progetto Salt 2 è stata realizzata e questo con effetti positivi. Il collegamento tra il casello autostradale Lucca Est e quello Lucca Ovest costituisce oggi una valida alternativa alla circonvallazione, senza la quale, soprattutto durante eventi come i Comics e i grandi concerti, ci sarebbe il collasso. Tuttavia, il quartiere di Pontetetto è ancora in sofferenza, attraversato da un traffico insostenibile. La piccola arteria da Lucca Est a Massa Pisana riesce a drenare parte del traffico e se questo lavoro non fosse stato svolto, il viale San Concordio sarebbe oggi incapace di gestire il traffico nelle ore di punta. Tuttavia, ancora troppe automobili transitano

attraverso il quartiere e in particolare quelle dirette verso Guamo e la via di Sottomonte“.

“Dato che la piccola arteria esiste e che ha la capacità di intercettare maggiori flussi di traffico – osserva Per Lucca e i suoi Paesi –, riteniamo sia arrivato il momento per l’Amministrazione Comunale di prendere seri provvedimenti. Ci permettiamo di ricordare a chi governa Lucca che, nella località di Ponte a Moriano, i nuovi assi viari (la cosiddetta Variante) sono riusciti a eliminare il traffico dai luoghi abitati. A Ponte a Moriano vediamo cordoli rialzati che impediscono il sorpasso, precedenza a strade laterali e relativi stop sulla principale. La stessa cosa deve essere fatta a

Pontetetto. Il viale San Concordio deve diventare una Zona a Traffico Limitato, con una velocità massima di 30 Km orari e semafori pedonali. Una volta fatto questo, si studi, progetti e realizzi un collegamento diretto tra la piccola arteria e la via di Sottomonte“.