
1 aprile 2025 | 20:27

Il capogruppo nel Consiglio: “L’assessora ha confermato il rischio idraulico, che dimostra come la zona non sia adatta all’impianto”
“Sono decisamente scontento e insoddisfatto della risposta che ho ricevuto dall’assessore Monia Monni durante la Quarta Commissione, laddove è stata argomentata la mia interrogazione del 16 febbraio passato sulla questione del impianto per pannolini a Salanetti” così afferma Vittorio Fantozzi, capogruppo dei Fratelli d’Italia nel consiglio regionale.
“La reazione dell’assessore è stata un insieme di leggi e provvedimenti che senz’altro non affrontano i punti chiave che fondamentalmente sono due: il peso dell’inquinamento che questo impianto porterà con sé, considerando la classificazione del prodotto (pannolini e materiali analoghi) e la quasi certezza del suo insuccesso, dato che l’unico modello in Italia, a Treviso, è miseramente fallito a causa di varie problematiche, comprese quelle di sostenibilità economica della struttura e del suo funzionamento – afferma Fantozzi – E ancora l’assessora Monni ha citato più volte il forte rischio idraulico, indicando la necessità di un innalzamento della struttura, ma confermando ciò che abbiamo ripetuto più volte, proprio che la zona non sia adatta per un simile impianto”.
“Nell’introgazione, firmata anche da Alessandro Capecchi – continua Fantozzi – ho sintetizzato tutti gli aspetti deboli di una decisione proveniente dal Pd, come de facto confermato dall’assessore Monni, con scelte che sono state imposte a prescindere dai residenti di Capannori e, soprattutto, Porcari, ma che riguardano la pianura di Lucca e quindi anche Altopascio e Montecarlo, oltre a Lucca. Senza menzionare che si prevede uno sicuro ulteriore congestionamento del traffico nell’area, considerato che il materiale potrà essere trasportato solo su gomma”.
“Lastre non, un disastro ambientale che destabilizza il futuro della Pianura di Lucca – conclude Fantozzi – di Porcari in particolare e che deriva da una precisa decisione politica di chi per anni ha ostacolato impianti significativamente meno incisivi che avrebbero risolto il ciclo dei rifiuti, facendo risparmiare ai cittadini della provincia di Lucca molti soldi. Quelle stesse persone oggi stanno promovendo un impianto degradante e chissà quando capiremo il vero motivo di questa insistenza”.
2025-04-01 20:27:00