
Il 1 aprile, i Carabinieri della Stazione di San Concordio hanno segnalato tre ragazzi all’ Autorità Giudiziaria per i minorenni, includendo un 14enne, un 15enne e un 16enne, per crimini di pornografia infantile ed estorsione.
Nel mese di novembre, in seguito a una segnalazione da parte del preside di una scuola di Lucca, i Carabinieri avevano iniziato un’indagine su un video che era passato tra gli studenti della sua scuola, in cui era mostrato uno studente mentre compiva gesti di autoerotismo.
Gli esami effettuati mediante l’interrogatorio di persone informate sui fatti, che includevano vari insegnanti e studenti, hanno permesso di ricostruire la storia.
Nel mese di novembre 2024, il 16enne, dopo aver creato un account “falso” su Instagram che sembrava appartenere a una ragazza, aveva persuaso la vittima a mandare un video “intimo” a quell’account, con la scusa che la “finta ragazza” era interessata a lui.
Dopo aver ricevuto il video nella chat di Instagram con l’opzione “visualizzazione unica”, con il coinvolgimento degli altri due ragazzi indagati, aveva registrato con il telefono l’apertura del video per poi diffonderlo.
In seguito, i 3 “bulli”, in varie occasioni, hanno minacciato la vittima di non rivelare a nessuno l’esistenza del video e l’hanno minacciato di morte, costringendola a dare loro piccole somme di denaro.
Le successive perquisizioni a casa e telematiche ordinate dalla Procura minorile, che sta coordinando le indagini e valutando le prove raccolte, hanno permesso di recuperare il video presente negli smartphone dei tre ragazzi indagati.
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2025-04-02 23:25:00