Deceduto a 76 anni, l’ex consigliere comunale di Capannori, Dino Pera

Questa mattina (5 aprile) è deceduto, dopo una lunga malattia, a 76 anni Dino Pera, ex consigliere comunale.

Lo ricorda l’ex assessore regionale, Eugenio Baronti. “Più gli anni passano, più diventa sempre più frequente che qualcuno mi comunichi che ho perduto irrimediabilmente un altro piccolo pezzo del mio mondo. Questa volta è toccato a Dino Pera, un caro amico e collega con cui ho condiviso senso forte valore di impegno politico e istituzionale nel Comune di Capannori. Io assessore, lui consigliere comunale eletto nelle storiche elezioni amministrative del 2004 che segnarono la fine di oltre cinquant’anni di predominio incontrastato democristiano con l’ultimo sindaco conservatore e di destra espressione di Forza Italia. È stato eletto in una lista unitaria di sinistra costituita intorno al Partito della Rifondazione Comunista. Era uno dei tanti protagonisti della primavera di Capannori, un’esperienza politica guidata dal sindaco Giorgio Del Ghingaro che si è caratterizzata per una serie di politiche fortemente in contrasto con il passato, portando una svolta storica e un grande e profondo rinnovamento culturale e politico”.

“Chi ha conosciuto Dino, o ha anche solo avuto occasione di parlare con lui, non può definirlo e ricordarlo che come un uomo pacato, generoso e buono. Non ricordo di averlo mai visto arrabbiato, mai un’intervento sopra le righe, mai un intervento ad alta voce, era esattamente l’opposto di me, lui sempre calmo, io sempre agitato e irrequieto – dice – Metteva passione in quello che faceva e diceva, prendeva sul serio il suo ruolo istituzionale, se non conosceva un problema si rifiutava di intervenire. Non parlava mai per parlare come fanno troppe persone oggi solo per apparire e mettersi in mostra. Quando prendeva la parola era perché aveva approfondito e conosceva bene l’argomento e poteva portare il suo contributo di idee e proposte”.

“Ricordo con grande nostalgia quando bussava al mio ufficio di assessore in Comune, chiedendo sempre il permesso anche se eravamo in grande confidenza, ma lui era fatto così, veniva per chiedermi un consiglio o per esprimere tutta la sua solidarietà perché quei giorni erano anche giorni di grandi conflitti, nutriva nei miei confronti un grande rispetto che spesso mi manifestava con grande affetto e di questo non posso che essergli grato – prosegue Baronti – Sfortunatamente il destino non è stato generoso con lui perché la malattia lo ha costretto a ritirarsi completamente dall’impegno civile e politico fino a costringerlo al silenzio e ad accompagnarlo  alla morte. Ciao Dino, caro collega, finalmente libero dalla sofferenza e dalla malattia, fai buon viaggio e riposa in pace, sei certo che il tuo sorriso e la tua bontà sono una parte insostituibile dell’archivio della mia memoria, porterò sempre con me, fino al giorno che arriverà anche il mio turno”.

I funerali si terranno lunedì (7 aprile) alle 14,30 nella chiesa parrocchiale di Gragnano.