
La panchina era stata inaugurata da Maria Grazia Forlì, la madre di Vanessa Simonini, uccisa a 20 anni dall’uomo accusato nel caso delle siringhe a Pisa
Grave atto di vandalismo a Fornoli, una frazione del comune di Bagni di Lucca, dove tra venerdì notte e sabato mattina ignoti hanno distrutto completamente la panchina rossa situata accanto al Ponte delle Catene, uno dei monumenti più famosi della Valle del Serchio.
Ciò che rende ancora più grave l’accaduto è che la panchina fa parte di 138 panchine rosse contro la violenza sulle donne inaugurate dal centro antiviolenza Non ti scordar di te in collaborazione con Maria Grazia Forlì, la mamma di Vanessa Simonini uccisa a 20 anni, il 7 dicembre 2009, da Simone Baroncini, allora 35enne . Simone Baroncini, dopo essere stato condannato e scarcerato nel 2022, è di nuovo al centro dell’attenzione dopo essere stato arrestato e messo agli arresti domiciliari per l’accusa di violenza sessuale nel caso delle siringhe.
Non è certo se il vandalismo sia collegato alle recenti notizie, ma il Comune di Bagni di Lucca non nasconde la sua indignazione per l’incidente a Fornoli.
La denuncia del Comune: «Non resteremo a guardare»
«Ancora un caso di vandalismo contro la proprietà pubblica – annota il Comune di Bagni di Lucca – Ma questa volta l’offesa è ancora più grave: è stata presa di mira una panchina rossa, un simbolo della lotta contro la violenza di genere. Un atto vile e codardo, commesso da chi non ha alcun rispetto per il significato di ciò che attacca, né per la comunità che lo circonda. È il riflesso di una società che, su alcuni aspetti, sta fallendo palesemente. Non resteremo a guardare.
Faremo il possibile per individuare i colpevoli e assicurarci che rispondano delle loro azioni».
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2025-04-20 15:03:00