

Nel recente consiglio comunale di Capannori è stata accolta la proposta di legge di iniziativa popolare per il taglio della vegetazione e la raccolta di legna fluitata, ovvero depositata naturalmente nel letto e sulle rive dei fiumi, torrenti e laghi nelle aree demaniali, presentata dal capogruppo dell’Alleanza Rosso Verde, Francesco Cerasomma e spiegata dall’assessora all’ambiente Claudia Berti.
La legge ha lo scopo di consentire il libero taglio e rimozione degli alberi e arbusti dai letti dei fiumi, dalle rive e dalle aree demaniali soggette a erosione da parte dei privati cittadini, previa autorizzazione degli enti competenti e rilascio dei permessi specifici. L’intento è quello di diminuire il rischio idrogeologico in Toscana e garantire una pulizia continua dei letti dei fiumi e dei vari corsi d’acqua, quindi un ambiente naturalistico più rispettabile.
“Riteniamo sia importante iniziare una discussione a livello regionale per superare le restrizioni normative che impediscono di adottare una buona pratica già molto utilizzata in passato”, affermano l’assessora all’ambiente Claudia Berti e il capogruppo dell’Alleanza Rosso Verde Francesco Cerasomma. “Un tempo, infatti, i cittadini avevano la possibilità di raccogliere legna depositata laddove i corsi d’acqua l’avevano trasportata, gratuitamente e senza alcuna richiesta di autorizzazione. Crediamo che in Toscana dobbiamo seguire questo esempio già adottato altrove, come nel Friuli Venezia Giulia. Questo non vuole sostituire il lavoro dei privati a quello delle autorità, ma applicare il principio di sussidiarietà che coinvolge la collaborazione tra pubblico e privato per perseguire un interesse comune, l‘interesse generale. In questo caso l’aumento della manutenzione del territorio, la riduzione del rischio idraulico e i benefici per i cittadini”.
Nel proposta di legge popolare è scritto che: “Il taglio e la rimozione dell’erba dai letti, dalle rive e dalle aree demaniali erose è permesso, gratuitamente, dopo aver presentato una notifica che indichi il luogo e l’area interessate dall’attività al Genio Civile competente per territorio, che nell’arco di sette giorni dal ricevimento può proibire l’attività per motivi di tutela ambientale o idraulica. Dopo questo periodo, l’attività può essere svolta. Il taglio e la rimozione di alberi e arbusti dai letti, dalle rive e dalle aree demaniali erose è vista come una manutenzione dei corsi d’acqua e la gestione della vegetazione e viene permesso in varie forme”.
Per essere discussa nel consiglio regionale, che ha la competenza di decidere in materia, la proposta di legge popolare deve essere accettata da almeno tre consigli comunali, così come quello di Capannori, anche quello di Porcari ha espresso il suo consenso la settimana scorsa. La proposta è stata accolta con il voto favorevole della maggioranza, il voto contrario del capogruppo della Lega, Domenico Caruso, e l’astensione di Fratelli D’Italia, Capannori Cambia e Forza Italia.
2025-04-23 16:23:00