
Lucca, 15 maggio 2025 – La città perde un altro dei suoi personaggi storici. Martedì, all’età di 85 anni, Maria Camilla Fontanella è scomparsa. Conosciuta da tutti come Mila, era la moglie del figlio del fondatore storico della Gelateria Veneta. Mila ha trascorso la sua vita dietro il bancone del locale, sempre con un sorriso sulle labbra e una parola gentile per tutti. Infaticabile e appassionata del suo lavoro, ha continuato a servire i clienti fino allo scorso anno, quando una grave malattia l’ha purtroppo obbligata a ritirarsi.
Un volto che sarà difficile da dimenticare, una notizia che sconforta tutti coloro che sono cresciuti mangiando il gelato storico della Veneta. Una vera istituzione per la nostra città. Nativa di Belluno, dove riposa anche il marito Dino Arnoldo, scomparso nel 2018 – lunedì si terranno i funerali. Fino a sabato, i figli Mara e Pierpaolo dicono che chi vuole può darle un ultimo saluto alla sala del commiato della Croce Verde. Con lei, Lucca perde un’altra figura storica. Il marito Dino, nonostante non avesse mai ricoperto cariche sindacali, era da anni socio di Confcommercio.
Entrambi, esempi di dedizione e professionalità, avevano ricevuto la onorificenza dell'”Aquila di diamante”, il riconoscimento dedicato ai “Maestri del commercio” con più di 50 anni di attività. La storia della gelateria storica e tanto amata ha inizio quasi un secolo fa, nei primi anni del Novecento, quando Vittorio Arnoldo aprì il suo primo negozio nel centro di Vienna. Dopo la Prima guerra mondiale, Guerrino, il figlio, tornò in Italia e continuò la tradizione di famiglia: perfezionò il suo mestiere a Trieste e poi a Firenze, in Viale dei Mille, prima di aprire il suo locale a Lucca, nei locali che ancora oggi ospitano la Gelateria Veneta. Negli anni, il figlio Dino ha continuato l’attività con la moglie con passione e visione imprenditoriale, espandendo la presenza della gelateria in città.
Nel 1990 ha aperto il primo punto vendita in Chiasso Barletti, poi trasferito nel 2014 in via dell’Anfiteatro. Nel 1995 ha aperto il negozio di Via Beccheria, seguito, nel 2000, da quello in Piazzale Ricasoli, di fronte alla stazione ferroviaria. Sentite condoglianze da parte della nostra redazione de La Nazione.
Giulia Prete
2025-05-15 03:36:00