

La Provincia di Lucca farà uso dell’istituto delle selezioni uniche per l’assunzione di nuovo personale e sarà responsabile della gestione/organizzazione delle stesse per i Comuni del territorio.
L’ente del Palazzo Ducale ha infatti approvato un apposito decreto deliberativo firmato dal presidente Pierucci associato all’accordo che regola questo istituto introdotto dalla legge n.113/2021. Questo istituto permette ai gli enti locali di organizzare e gestire, in forma aggregata, selezioni uniche per la creazione di liste di idonei all’assunzione in ruoli amministrativi, sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato, per vari profili professionali e aree operative.
I benefici dall’uso delle selezioni uniche sono spiegati dal presidente della Provincia di Lucca Marcello Pierucci: “L’obiettivo dell’istituto – afferma – è di ridurre i tempi amministrativi e semplificare le procedure di reclutamento del personale per gli enti: sia per i Comuni del territorio che per la Provincia stessa. In sostanza, verranno create liste di professioni, tecniche, amministrative e altro, che si candidano per determinati profili e che saranno inseriti in apposite liste da cui le singole amministrazioni potranno attingere per effettuare le proprie selezioni e, di conseguenza, procedere all’eventuale assunzione. Da sottolineare che questa modalità può essere attivata sia per i profili ordinari che per quelli derivanti dalle esigenze di attuazione del Pnrr“.
Più specificamente, l’attivazione delle selezioni uniche può avvenire anche in assenza di un bisogno di personale approvato. L’ente deve essere privo di classifiche proprie valide per la stessa area e profilo. La procedura può essere attivata sia per le assunzioni a tempo determinato che indeterminato. Le liste, una volta create, vengono aggiornate almeno annualmente e gli idonei rimangono iscritti per un massimo di tre anni. Le procedure di selezione unica sono finalizzate all’approvazione di liste di idonei (non di classifiche) per l’assunzione nei ruoli.
Per condurre le selezioni uniche, la Provincia potrà avvalersi delle proprie strutture interne, del personale congiuntamente utilizzato dagli enti locali aderenti, di società specializzate nel reclutamento e nella selezione del personale e/o del supporto e della collaborazione di altri soggetti pubblici e privati.
Per quanto riguarda l’aspetto finanziario, le spese operative per la creazione delle liste (ad esempio compensi dei componenti della commissioni, se dovuti, affidamenti di incarichi a ditte specializzate e attività di supporto e collaborazione), saranno sostenute dalla Provincia. L’ente aderente all’accordo, invece, partecipa alla spesa solo dopo aver svolto l’interpello riservato agli idonei e solo in caso di effettiva assunzione del dipendente.
Gli enti aderenti, per ogni singola assunzione effettuata, corrisponderanno alla Provincia un contributo proporzionato alla dimensione demografica del Comune: una somma che va da un minimo di 100 euro per i Comuni con meno di 3mila residenti fino a mille per quelli tra i 30mila e i 100mila abitanti.
Questi, fino ad ora, sono i Comuni del territorio che hanno espresso la volontà di aderire alla convenzione con la Provincia impegnata a svolgere compiti di gestione e di supporto relativi all’utilizzo dell’istituto delle selezioni uniche, previa stipula di un accordo specifico: comuni di Altopascio, Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Camaiore, Camporgiano, Capannori, Careggine, Fosciandora, Massarosa, Molazzana, Montecarlo, Pescaglia, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, Porcari, San Romano Garfagnana, Seravezza, Stazzema e Villa Collemandina.
2025-05-19 16:01:00