
Oggi (21 maggio) è stato un gran giorno per la Essity Lucca 2, di Porcari. A distanza di soli due anni dall’incendio del 12 marzo 2023, che ha distrutto l’intero capannone, è stata inaugurata la nuova struttura logistica con all’interno la divisione private label dell’azienda leader nei settori dell’igiene e della salute nota per i suoi brand Tena, Nuvenia, Tempo, Tork, Demak’Up, Libero, Leukoplast, Jobst e Actimove.
All’inaugurazione erano presenti Leonardo Fornaciari, Sindaco di Porcari, Roberta Menchetti, Vicesindaco di Porcari, Valerio Fabiani, Consigliere Regionale del Lavoro della Toscana, Manuel Citti, Direttore Logistico di Essity, Emilio Biagini, Direttore Operativo degli stabilimenti Essity in Italia, Giulia Bisogni, Responsabile delle Risorse Umane di Essity, Loris Piccardo, Direttore Operativo del sito Lucca 2 di Essity, Stefania Pardini, Direttore del sito produttivo di Essity di Altopascio, Matteo Barbieri, Direttore Commerciale in Italia di Essity, Alessandro Folegnani, Responsabile Progetto di Essity, e Claudio Fumasoni, Direttore Operativo Pld di Essity in Italia.

Ha introdotto il grande evento il direttore operativo Biagini, sottolineando il motto dell’azienda: Per tutti e per ogni corpo (for everybody and every body, ndr.). Biagini ha poi evidenziato che un miliardo di persone ogni giorno utilizzano gli articoli dei brand prodotti da Essity.
Il responsabile delle operazioni ha spiegato che l’azienda leader nei settori dell’igiene e della salute opera in 150 paesi, con 36mila dipendenti in tutto il mondo divisi in 72 stabilimenti produttivi ed ha avuto un fatturato nel 2024 pari a 13 miliardi di euro.

Biagini si è poi soffermato sul comparto industriale italiano di Essity diviso tra Porcari con gli stabilimenti Lucca 1 e 2, Altopascio e Collodi, mentre la sede commerciale è sita a Legnano, un luogo nevralgico per le comunicazioni commerciali. Nei fabbricati dello Stivale operano mille dipendenti – aumentati di 300 unità negli ultimi dieci anni – e nel 2024 il fatturato è stato di 620 milioni di euro.
Essity opera nel bel paese dal 1985 e quest’anno (2025) festeggerà i 40 anni di attività. Lo farà con una grande festa il prossimo 29 maggio al Real Collegio a Lucca.
“La nostra presenza sui mercati – conclude il direttore operativo – rispetto a due anni fa è cresciuta. I piani di Essity sul territorio rispetto a due anni non sono cambiati, se non in meglio. Per la ricostruzione del magazzino da 8400 metri quadri è stato fatto un investimento pari a 10,6 milioni di euro. Oggi sono 16200 i posti pallet per la capacità di stoccaggio e vengono caricati oltre 70 camion al giorno. È stato installato un impianto automatico antincendio sul soffitto e all’interno delle scaffalature, che ha una grande efficacia rispetto allo standard, sono state inserite inoltre barriere ottiche per la rilevazione tempestiva di eventuali incendi”.
Il direttore operativo Fumasoni si è soffermato sui processi produttivi post incendio e sulla gratitudine ai lavoratori. “Due settimane dopo è ripartita la produzione, senza alcun disservizio al cliente, senza nessun giorno di cassa integrazione e senza nessun ridimensionamento aziendale: questo merita un grande grazie ai lavoratori. La ricostruzione è stata impegnativa, ma l’iter è stato veloce e non c’è stato nessun ritardo. Grande attenzione è stata prestata anche all’aspetto della sicurezza”.
Il direttore logistico Citti ha invece approfondito le nuove tecnologie presenti nel magazzino e sottolineato quanto queste semplifichino e migliorino il lavoro. Mentre il responsabile del progetto Folegnani ha analizzato a fondo quelli che sono i nuovi sistemi di sicurezza e antincendio, che è diviso in 3 blocchi e sono presenti 11 uscite di emergenza.

“Per noi oggi è un giorno di festa – dichiara il Sindaco Fornaciari -. A distanza di due anni, Essity ha inaugurato di nuovo il magazzino del prodotto finito, che era stato totalmente distrutto dagli incendi. In due anni è stato fatto un grande lavoro: bonifica del sito e ricostruzione totale del magazzino con sistemi tecnologici all’avanguardia, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza e l’antincendio. Il tutto senza aver utilizzato ammortizzatori sociali, cassa integrazione e senza alcun impatto negativo sui lavoratori. È un bel esempio di sinergia tra il settore privato e l’amministrazione comunale, che ha affiancato l’azienda nella ricostruzione e nel processo autorizzativo, quindi oggi è veramente un giorno di festa per tutta la comunità e tutti quelli che ci lavorano”.
“Le aziende sono il nostro primo patrimonio, il più grande – prosegue il primo cittadino di Porcari – perché dentro di loro ci lavorano le persone. La vera sfida, dopo l’incendio, è stata evitare la cassa integrazione e sostituire l’automazione con il lavoro umano e la cooperazione. L’unità di intenti è stata determinante”.
“Quello che è stato fatto non è una cosa banale. Qui siamo nella pianura della carta, nel distretto cartario più importante d’Europa. L’unico obiettivo ora è il lavoro – conclude Fornaciari -, che dà certezze alle società”.
È intervenuto anche il consigliere regionale al lavoro Fabiani che ha ringraziato la società, la direzione per l’eccezionale lavoro svolto, per i tempi di realizzazione e per le tecnologie utilizzate, l’Arpat e tutti gli uffici della regione, l’amministrazione di Porcari e le organizzazioni sindacali, che non hanno mai mancato il loro sostegno.
Fabiani ha poi ricordato il giorno dell’incendio. “Insieme al sindaco ci precipitammo qui e ci mettemmo subito all’opera, ognuno in base alle proprie competenze e oltre. Capimmo che c’era un’emergenza da affrontare e formammo una squadra. Il lavoro che abbiamo fatto insieme, non so se sia un modello ma è sicuramente un riferimento. Come l’azienda sa, siamo pronti a fare la nostra parte, se dovesse esserci bisogno. Questo – conclude – è un bell’esempio di come si può lavorare insieme”.

2025-05-21 16:48:00