Cerasomma-Gilardetti, appello unito per cinque sì al referendum

Con un appello congiunto, Francesco Cerasomma, consigliere comunale a Capannori per l’Alleanza Rosso-Verde, e Federico Gilardetti, consigliere provinciale eletto nella lista Casa dei Comuni democratici civici progressisti, esortano con convinzione i cittadini a partecipare al referendum dell’8 e 9 giugno e a votare sì a tutte le cinque questioni.

“Ci troviamo di fronte a un momento cruciale per il futuro dell’Italia. Si vota per superare le leggi che hanno precarizzato il lavoro e negato diritti fondamentali a chi vive nel nostro Paese da anni. Il referendum è uno strumento potente, di democrazia diretta: ci offre l’opportunità concreta di cambiare le cose con il nostro voto. Non possiamo restare a guardare”, dichiarano i due amministratori.

I referendum abrogativi, previsti dall’articolo 75 della Costituzione e indetti con decreti del Presidente della Repubblica il 25 marzo 2025, riguardano la disciplina dei licenziamenti illegittimi, le tutele ridotte nelle piccole imprese, l’ulteriore flessibilità dei contratti a termine, la responsabilità in caso di infortuni negli appalti e la riduzione da 10 a 5 anni del tempo di residenza legale per la richiesta di cittadinanza da parte di cittadini extracomunitari.

“Votare sì significa scegliere un paese più equo e inclusivo – affermano Cerasomma e Gilardetti – Significa riconoscere dignità ai lavoratori, fermare l’abuso dei contratti precari, e riconoscere il diritto alla cittadinanza a chi è cresciuto in Italia. È una questione di giustizia e di civiltà”.

I seggi saranno aperti domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15. L’invito dei due consiglieri è di non disertare le urne: “La partecipazione è il cuore della democrazia. Ogni SÌ scritto sulla scheda è un passo verso una Repubblica che protegge veramente i suoi cittadini, che non lascia indietro nessuno, che crede nel valore del lavoro e nei diritti di tutti. Andiamo a votare, facciamolo per noi, per le nostre comunità, per le generazioni future.” L’Italia che vogliamo è possibile. Inizia con un SÌ.