

Da lunedì (9 giugno) potranno essere presentate le domande per agevolazioni tariffarie rivolte alle fasce più deboli della popolazione, come pensionati, famiglie numerose o con persone disabili, famiglie con dipendenti e simili, coloro che hanno perso il lavoro, sono in cassa integrazione o in mobilità, per l’anno 2026.
“Anche nell’anno a venire – dice Silvia Sarti, assessora alle politiche sociali – continueremo a dare un sostegno concreto alle famiglie del nostro territorio che si trovano in difficoltà, mantenendo tutte le agevolazioni tariffarie per i pensionati, le famiglie numerose o con disabili e per quelle con membri in cassa integrazione o mobilità. Queste misure sono cruciali per fornire un vero sostegno alle fasce più vulnerabili della popolazione nel pagamento dei servizi domestici”.
Le agevolazioni tariffarie per pensionati, famiglie numerose e persone con disabilità sono pensate per coloro che si trovano in una delle seguenti condizioni: pensionati over 60 che vivono da soli, due o più persone over 60 di cui almeno una pensionata, famiglie di cinque o più componenti, famiglie con persone con disabilità certificate secondo la legge 104 del 1992.
Il beneficio economico viene assegnato in base all’attestazione Isee 2025 e, a seconda dei casi, prevede l’esenzione totale dal pagamento del servizio di raccolta rifiuti e un massimo di 160 euro di contributo, o una riduzione del 40% sulle bollette dell’anno 2026 e un massimo di 80 euro di contributo. Il sostegno riguarda le spese per servizi domestici. l’esenzione o la riduzione per i rifiuti si applica al servizio “base”, ossia il minimo di sacchetti grigi per i rifiuti non riciclabili in base alla composizione della famiglia.
A l’esenzione totale e a un contributo massimo di 160 euro possono accedere le famiglie composte da una persona over 60 pensionata con un Isee fino a 13.108,48 euro; famiglie con due o più persone oltre i 60 anni di cui almeno una pensionata con Isee fino a 10.189,94 euro; famiglie numerose di 5 o più persone con un Isee fino a 9.892,87 euro (per ogni persona oltre la seconda è prevista una riparametrazione Isee di 650 euro); famiglie con una persona disabile con Isee fino a 10.189,94 euro (per ogni persona oltre la seconda si prevede una riparametrazione Isee di 650 euro).
Hanno diritto alla riduzione del 40% e a un contributo massimo di 80 euro, le famiglie così composte: una persona oltre i 60 pensionata con Isee da 13.108,49 a 19.200 euro; due o più persone over 60 di cui almeno una pensionata con Isee tra 10.189,95 euro e 14.200 euro; famiglie numerose con 5 o più persone con Isee tra 9.892,88 euro e 14.200,89 euro (per ogni persona oltre la seconda si prevede una riparametrazione Isee di 650 euro); famiglie con una persona disabile con Isee tra 10.189,95 euro e 14.200 euro (per ogni persona oltre la seconda si prevede una riparametrazione Isee di 650 euro); tutti i beneficiari dell’assegno di inclusione.
Le agevolazioni tariffarie per famiglie di lavoratori dipendenti e simili riguardano solo il servizio di raccolta rifiuti “base” e prevedono l’esenzione per le famiglie con Isee inferiore a 10.189,94 euro e la riduzione del 40% per coloro che hanno un Isee compreso tra 10.189,95 e 14.200 euro.
Le misure anticrisi sono pensate per le famiglie in cui almeno un membro è disoccupato da oltre un mese e iscritto al Centro per l’impiego, in mobilità, in Naspi, in Cig straordinaria o in deroga o in ammortizzatore sociale. Gli aiuti, validi per un periodo di tre mesi, prevedono il rimborso del pagamento del servizio Ascit base (pagato e riferito all’anno in corso) il rimborso delle rette e dei buoni pasto dell’asilo nido riferito all’anno in corso, il rimborso dei servizi scolastici di mensa e trasporto sempre riferiti all’anno in corso.
Per accedere alle agevolazioni richieste sono necessari un reddito familiare lordo imponibile Irpef per l’anno in corso inferiore a 27.800 euro e la prima iscrizione al Centro per l’impiego non deve superare i 3 anni (1 gennaio 2022). Per accedere ai benefit relativi ai servizi scolastici e agli asili nido, il reddito familiare è la somma di entrambi i genitori. La prima richiesta per ottenere il rimborso dei primi tre mesi dell’anno deve essere presentata dal 9 giugno al 31 agosto 2025; la seconda richiesta, se lo stato di disoccupazione perdura, deve essere presentata entro il 31 dicembre 2025 per avere accesso all’intero anno 2025.
Il bando e i relativi allegati possono essere consultati sull’albo pretorio online del Comune. Le domande devono essere presentate a partire da lunedì 9 giugno e non oltre le ore 23,59 del 31 agosto (farà fede la data di protocollazione).
Le domande possono essere compilate online su un modulo apposito disponibile da lunedì 9 giugno sul sito internet del Comune www.comune.capannori.lu.it (Sportello Telematico, Servizi Sociali), accessibile tramite Spid, Cie e Carta Nazionale dei Servizi (Cns) o inviate tramite il Portale Aapaci del sito della Regione Toscana o ancora inviate per Pec all’indirizzo pg.comune.capannori.lu.it@cert.legalmail.it.
Alla domanda deve essere allegata una copia del documento d’identità (a meno che la richiesta non sia presentata tramite Spid o Carta d’identità digitale o Carta Nazionale dei Servizi) e una copia dell’Iban del richiedente, se si richiede l’accredito su conto corrente.
Gli uffici possono aiutare nella compilazione della domanda le persone anziane e fragili; a questo scopo si può prendere un appuntamento chiamando il numero 0583428252 o inviando un’email all’indirizzo sociale@comune.capannori.lu.it.
Per informazioni contatta l’Ufficio Promozione Sociale al numero 0583428252 o scrivi all’indirizzo a.bini@comune.capannori.lu.it.
2025-06-07 12:50:00