
Capannori e l’intera provincia di Lucca esultano per un’impresa straordinaria. Riccardo Pera, 25 anni, ha vinto la 24 Ore di Le Mans nella categoria LMGT3, guidando la Porsche 911 GT3 R92 per il team Manthey 1st Phorm, insieme ai suoi compagni di squadra Richard Lietz (Austria) e Ryan Hardwick (USA).
La Porsche #92 ha iniziato dalla metà dello schieramento (13ª classe), ma è riuscita a farsi strada tra i rivali già nelle prime ore. È stato Ryan Hardwick a scendere in pista per primo, svolgendo uno stint regolare e senza errori, portando la vettura tra i primi fin dall’inizio. Dopo il primo ciclo di rifornimenti, è stato il turno di Riccardo Pera al volante.
Il pilota lucchese ha guidato con precisione chirurgica, recuperando secondi preziosi sugli avversari e posizionando la #92 stabilmente tra i primi. Il suo primo stint, durato circa un’ora, ha dimostrato un ritmo di gara costante e un perfetto controllo delle gomme.
Nella notte tra sabato e domenica, le condizioni della pista sono diventate più insidiose. Pera e Hardwick si sono alternati nei turni, mantenendo la vettura in piena competizione per la vittoria. In particolare, Riccardo ha affrontato la parte più delicata della notte, guidando tra le 3 e le 5 del mattino, con un ritmo regolare e senza errori nonostante la fatica accumulata.
All’alba è ritornato in macchina per un secondo stint decisivo: ha consolidato la posizione di leader con giri veloci, ma soprattutto con una guida pulita che ha evitato contatti e incidenti, mentre molte vetture rivali soffrivano di problemi meccanici o penalità.
Le ultime ore di gara sono state una questione di nervi e strategia. A meno di dieci ore dal traguardo, la Porsche #92 si è posizionata in testa alla classe LMGT3, davanti alla Ferrari #21 di Af Corse. Da quel momento, ha iniziato una gestione perfetta della corsa.
Riccardo è tornato in macchina per il suo terzo stint, mantenendo un margine di sicurezza, sempre intorno ai 30 secondi, con cambi di gomme e rifornimenti sincronizzati al millimetro dal box Manthey. Infine, l’austriaco Lietz ha completato l’ultimo stint, attraversando il traguardo primo nella classe LMGT3, con un vantaggio di oltre 33 secondi sui concorrenti.
La performance della #92 è stata impeccabile: nessun errore, ritmo sempre competitivo, affidabilità totale. Tutti elementi che riflettono il lavoro di squadra, ma anche il talento e la maturità di Riccardo Pera, ormai una figura di riferimento nel mondo delle corse endurance.
Per il team Manthey, questa è la seconda vittoria consecutiva a Le Mans nella classe LMGT3. Per Porsche, si tratta della 112° vittoria nella leggendaria pista del Circuit de la Sarthe. Ma per Lucca, è qualcosa di più: è la conferma che anche da un piccolo comune come Capannori può emergere un campione capace di brillare sul palcoscenico mondiale.
Riccardo Pera ha iniziato la sua carriera sui kart, con grande tenacia e sacrificio, sostenuto dalla sua famiglia e da coloro che hanno creduto in lui fin da piccolo. Dopo anni di crescita tra Porsche Carrera Cup, European Le Mans Series e Mondiale Wec, è arrivato il giorno della consacrazione.
Il successo di Pera è motivo di orgoglio per tutta la comunità lucchese. Il suo esempio dimostra che con impegno e dedizione è possibile raggiungere qualsiasi traguardo. Riccardo ha vinto una delle gare più dure al mondo.
Alla fine del mese, lo attenderà un’altra importante gara, un’altra 24 ore, quella di Spa in Belgio ancora con Porsche ma per il team Lionspeed Gp, e a inizio luglio tornerà in pista ad Imola nel campionato Elms con la Ferrari 296 del team inglese Gr Racing.

Foto da Instagram Riccardo Pera
2025-06-16 14:20:00