
“La buona notizia, che la Conferenza dei servizi di ieri (18 giugno, ndr) si è conclusa con la decisione di inviare a RetiAmbiente il preavviso di rifiuto della richiesta di autorizzazione per il impianto di pannolini di Salanetti, rappresenta sicuramente una svolta nel processo di autorizzazione. La Regione Toscana, che fino a ieri aveva sostenuto in ogni modo la realizzazione dell’impianto, ammette che non ci sono le condizioni per autorizzarlo o, almeno, non a Salanetti”. Così interviene la leader dell’opposizione a Porcari, Barbara Pisani.
“Non abbiamo mai avuto dubbi: quel progetto non è mai stato sostenibile – continua – Ma non abbiamo ancora i documenti ufficiali che certificano questa svolta, per capire le ragioni che, secondo la Regione Toscana, giustificano il preavviso di rifiuto, e per capire se RetiAmbiente sarà probabilmente in grado di superare gli ostacoli che la separano dal rifiuto dell’impianto –
continua Pisani – Dopo più di un anno di lotta, accanto ai comitati ambientali della Piana che, insieme a tutti i cittadini, si sono impegnati molto e che meritano il merito di non essersi mai fermati; con il supporto dei consiglieri comunali dell’opposizione di Capannori, con il prezioso lavoro dei consiglieri regionali di opposizione, Fantozzi e Baldini, con gli importanti interventi dei nostri parlamentari, oggi tiriamo un sospiro di sollievo e siamo sicuramente tutti più sollevati.”
“Notiamo invece con delusione, ma non sorpresa, che c’è chi pensa solo a rivendicare una possibile vittoria, pur avendo una lunga lista di responsabilità sulla questione: aver nascosto per mesi la richiesta di costruire l’impianto, considerandolo importante per il riciclo e basato su un “principio nobile”, aver minimizzato il suo impatto sul nostro territorio, averlo definito “relativamente sicuro”, aver negato l’utilità del ricorso al Tar, poi fatto tardivamente ma con scelte gravi mirate a renderlo inefficace, sulle quali stiamo ancora aspettando risposte… – prosegue Pisani – E ancora: non aver fatto praticamente nulla per mesi, a causa di noti vincoli di partito, durante la campagna elettorale per le amministrative di Capannori e durante l’approvazione del nuovo piano regionale dei rifiuti. Evidentemente, l’amministrazione Fornaciari ha gravi colpe da far dimenticare. Vorrei solo ricordare che, per il Comune di Porcari, partecipare alla Conferenza dei servizi e presentare un contributo tecnico che evidenzia le criticità di un progetto rappresenta il minimo sindacale e non un merito particolare. E, con tutto il rispetto, crediamo che, in quel contesto, i contributi dell’Asl, dell’Arpat e dello stesso comune di Capannori abbiano molto più peso“.
Barbara Pisani conclude: “Con la speranza che il 14 luglio si metta davvero la parola fine su questo impianto, per ora aspettiamo di esultare, cerchiamo di capire di più e continuiamo a far sentire l’opposizione di tutta la popolazione, che ha sempre potuto contare sul nostro sostegno”.
2025-06-19 18:22:00