
26 giugno 2025 | 14:13
La presidente Fucile e il direttore Favilla propongono Sportello unico per gli artigiani e la nascita di una scuola dei mestieri
Confartigianato Imprese Lucca, in occasione dell’assemblea generale annuale che si è svolta martedì scorso (24 giugno), ha fatto il punto della situazione e ha lanciato nuove proposte.
I protagonisti sono la presidente e il direttore dell’associazione di categoria, Michela Fucile e Roberto Favilla. Hanno presentato principalmente due proposte: la creazione di uno Sportello unico per gli artigiani, gestito in collaborazione con le associazioni di categoria, che avrebbe come obiettivo quello di “offrire una consulenza personalizzata, aiutando a comprendere le normative e le procedure burocratiche e a presentare le domande per iniziare un’attività di impresa” e l’idea di realizzare una Scuola dei mestieri che formi figure immediatamente operative, che possano essere inserite nell’organico delle aziende.
Confartigianato ha inoltre partecipato ai vari tavoli istituzionali su temi di stretta attualità come ad esempio con il Comune di Lucca su questioni quali la Tari, i tassisti, il bollino Doc, mentre con il Comune di Capannori ha contribuito alla stesura di un nuovo regolamento comunale per estetiste, parrucchieri, tatuatori ed operatori nel campo del benessere. Confartigianato Imprese Lucca ha lungamente e puntualmente combattuto la questione della rotatoria di Lunata che creava disagi ai mezzi pesanti, ottenendo un miglioramento della situazione.
Anche le infrastrutture sono un tema di grande interesse: dal nuovo Ponte sul Serchio, al terzo lotto della Circonvallazione di Altopascio, all’asse di penetrazione verso il porto di Viareggio “che rappresenta un collegamento fondamentale tra la zona industriale e commerciale della Versilia e il porto stesso”. In merito a ponti e viadotti, è importante segnalare una serie di interventi su molti di questi luoghi in Mediavalle e Garfagnana.
“È necessario innanzitutto riparare ciò che è riutilizzabile – concludono Michela Fucile e Roberto Favilla – , a cominciare dagli elettrodomestici ad un paio di scarpe, come si faceva fino a qualche decennio fa quando prima di gettare un ombrello si aspettava l’ombrellaio e prima di disfarsi di coltelli, l’arrotino. Ricordiamo che l’Europa ha fornito indicazioni e incentivi molto precisi sul riutilizzo con la norma ‘Diritto al Riutilizzo’”.

2025-06-26 14:13:00
