Tari, confermato il contributo per la raccolta dei rifiuti verdi. Si prevede un adeguamento delle tariffe

Nella riunione odierna, sabato 28 giugno, il consiglio comunale di Capannori ha ratificato le tariffe per la gestione dei rifiuti urbani per il 2025 e le modifiche al regolamento per l’applicazione della tariffazione corrispondente. L’assessora all’ambiente Claudia Berti ha esposto il punto all’ordine del giorno.

Il nuovo piano finanziario di Ascit definisce le tariffe di gestione dei rifiuti urbani per il 2025, per un importo complessivo di 8.718.451 euro, suddiviso in: utenze domestiche 44,5%, utenze non domestiche 55,5%. Non è previsto alcun rialzo delle tariffe, bensì un adeguamento Istat a seguito dell’inflazione, del 2,4% per le utenze domestiche e del 4,5% per le utenze non domestiche.

L’amministrazione comunale e il gestore del servizio mirano a promuovere ulteriormente la raccolta differenziata per tutte quelle utenze non domestiche che attualmente non dispongono di nessuna dotazione per la raccolta differenziata. Si prevede, esclusivamente per questi casi, un incremento degli svuotamenti minimi a 30. Contemporaneamente, a tali utenze, a cui sarà inviata una specifica comunicazione, viene data la possibilità di ritirare entro il prossimo 31 luglio la dotazione necessaria per effettuare la raccolta differenziata e conseguire così il riconoscimento dei minimi a partire dal 1 gennaio 2025. Per le utenze non domestiche che aderiscono, la tariffa subirà soltanto l’aggiustamento Istat. Altrimenti, la tariffa subirà una maggiorazione. Il contributo per la raccolta del verde è inoltre confermato per il 2025: chi utilizza la compostiera continuerà a non pagare il ritiro.

La delibera relativa alle tariffe è stata ratificata con i voti favorevoli della maggioranza e i voti contrari della capogruppo di Fratelli d’Italia, Elisabetta Triggiani, e del capogruppo della Lega, Domenico Caruso. La delibera relativa al regolamento è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza, di Elisabetta Triggiani, capogruppo di Fratelli d’Italia, e con il voto contrario di Domenico Caruso, capogruppo della Lega.