

Rapina alluvionale nelle case della Piana di Lucca, la banda è stata identificata.
I carabinieri della stazione di Capannori hanno identificato gli autori di una serie di furti in casa, tentati e perpetrati, avvenuti nei comuni di Lucca e di Capannori dal mese di marzo al mese di maggio di quest’anno.
Si tratta di tre uomini, un 56enne, un 31enne ed un 46enne, i primi due di origine macedone, mentre il terzo è originario di Merano, tutti residenti a Coltano e tutti già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, che sono stati denunciati per i reati di furto e tentativo di furto in abitazione in concorso.
Le attività investigative condotte dai carabinieri della stazione di Capannori, che sono durate circa tre mesi, grazie a servizi di monitoraggio e pedinamento e anche grazie alle conferme ottenute con le telecamere degli impianti di videosorveglianza comunali, hanno permesso di attribuire ai tre uomini dieci episodi criminosi ed in particolare: un furto in abitazione avvenuto nella frazione di Castelvecchio di Compito nel tardo pomeriggio del 14 marzo scorso, durante il quale hanno rubato una medaglia al valore della prima guerra mondiale, appartenuta al marito dell’83enne proprietaria di casa; un tentativo di furto in abitazione avvenuto a San Pietro a Vico la sera del 18 aprile scorso; un furto in casa avvenuto a San Pietro a Vico la sera del 18 aprile scorso, durante il quale hanno rubato una collana d’oro; un furto in abitazione avvenuto a San Pietro a Vico la sera del 18 aprile scorso, durante il quale hanno rubato vari gioielli d’argento e 700 euro in contanti; un tentativo di furto in abitazione avvenuto nella frazione di Segromigno in Monte la sera del 19 aprile scorso, durante il quale sono stati sorpresi dal proprietario di casa che li ha costretti a scappare; un furto in abitazione avvenuto nella via della Madonnina del comune di Capannori il 23 aprile scorso, durante il quale hanno rubato gioielli in oro e 7mila euro in contanti; un tentativo di furto in abitazione commesso nel comune di Lucca la sera del 25 aprile scorso, che non è andato a buon fine a causa del ritorno dei proprietari di casa; un furto in abitazione avvenuto nella frazione di Segromigno in Piano la sera del 10 maggio scorso, durante il quale hanno rubato diversi gioielli in oro e bigiotteria; due tentativi di furto avvenuti nella frazione di Marlia la sera del 23 maggio scorso, a seguito dei quali un gruppo formato da 21 carabinieri della compagnia di Lucca, a bordo di quattro auto in colori civili e tre auto con i colori istituzionali, dopo aver seguito la banda monitorandola a distanza, ha fermato i tre uomini con un blitz rapido in stradone di Camigliano e li ha arrestati.
Le successive perquisizioni personali e dei veicoli, poi estese anche alle abitazioni, hanno permesso di recuperare un cacciavite lungo 33 centimetri, una tronchese, tre paia di guanti e due torce immediatamente, mentre a casa sono stati recuperati un tester per la selezione dei diamanti, reagenti per testare la qualità dei metalli preziosi e chiavi inglesi per l’apertura delle serrature di sicurezza.
La tecnica utilizzata dai tre presunti colpevoli era sempre la stessa: dopo aver effettuato un sopralluogo, una volta individuata l’area dove avrebbero colpito, due dei tre membri del gruppo scendevano dall’auto e si mettevano a commettere i reati forzando porte e finestre delle case individuate con un grosso cacciavite. Subito dopo venivano raccolti dal complice e fuggivano rapidamente.
La mattina del 3 luglio scorso, i militari dell’Arma hanno notificato ai tre indagati l’avviso di garanzia e la conclusione delle indagini preliminari, emesso dal pubblico ministero della procura di Lucca che ha coordinato le attività investigative, atto necessario per la successiva richiesta di rinvio a giudizio.
2025-07-05 13:27:00