
“Geal: la notizia sempre più probabile di un rinvio tecnico è la peggiore possibile per i lucchesi“. È quanto afferma il capogruppo di Lucca Futura, Gabriele Olivati.
“Prima di tutto perché non si fonda su un progetto, su una visione dell’acqua pubblica. Si parla semplicemente di un rinvio tecnico, in attesa dell’esito del ricorso al tribunale voluto dal sindaco Mario Pardini – spiega -. Per quanto riguarda l’acqua, Lucca prosegue a navigare alla cieca, ma rischia di trovare un banchina. La compagnia lucchese Geal, invece di confluire in una grande società pubblica (Gaia), continuerà a lavorare in amministrazione ordinaria, a causa della battaglia legale iniziata dal sindaco, senza pianificare investimenti, e versando centinaia di migliaia di euro al partner privato. Denaro prelevato dalle tasche dei cittadini di Lucca, con pesanti aumenti tariffari (6,2% annuali dal 2020 al 2023), il doppio rispetto a quanto accaduto con Gaia (tra l’1,5% e il 2,8%). Invece, non abbiamo alcuna informazione su quello che conta veramente: un bacino tariffario per proteggere i guadagni dei lucchesi derivanti dalla vendita di acqua a Pisa e Livorno, e garanzie sul mantenimento dell’occupazione e della sede di Lucca“.
“Questa inerzia – conclude – venduta dalla destra ai lucchesi come “battaglia per l’identità lucchese dell’acqua”, è in realtà un grave pregiudizio per la nostra città. Un esempio negativo di politica di destra che non ha a cuore il benessere dei suoi cittadini, ma cerca solo di fare annunci sensazionalistici”.
2025-08-03 05:25:00