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Anche il Municipio di Porcari, oltre ai comitati, impugnerà all’atto della sua emissione la delibera regionale che sintetizza la Conferenza dei Servizi del 14 luglio scorso che ha dato il via alla realizzazione dell’impianto di riciclo di pannoloni, pannolini e scarti tessili. Così dice il sindaco, Leonardo Fornaciari: “La sfida continua – dichiara il leader della città – dopo la conferenza dei servizi del 14 luglio che, eccetto il voto contrario di Porcari, ha di fatto aperto la strada all’approvazione del progetto stiamo muovendoci verso un altro passo. Abbiamo incaricato i nostri avvocati di analizzare accuratamente il verbale di quella conferenza. È un documento molto intricato e minuzioso, che dobbiamo esaminare in ogni dettaglio per essere pronti a contestare immediatamente l’autorizzazione, non appena sarà emessa. Ci opponiamo a un impianto sperimentale pieno di domande, sia ambientali che economiche – aggiunge Fornaciari – conosciamo di avere l’appoggio di molti cittadini, anche coloro che non si esprimono pubblicamente, e dei comitati ambientali, che non hanno mai diminuito il loro impegno e continuano a lottare”.
Il sindaco ricorda anche di aver già affermato, lo stesso 14 luglio, che Porcari avrebbe impugnato legalmente: “Ribadisco e confermo – dichiara – che non appena l’autorizzazione regionale sarà emessa, il Municipio di Porcari la impugnerà al Tar. Il gioco non è ancora finito e la nostra amministrazione comunale è risoluta a portare avanti questa battaglia fino alla fine”.
Il reclamo al Tar richiederà tempo, sarà necessaria una sentenza, il procedimento potrebbe estendersi fino all’autunno. Ma entro giugno 2026 l’attuale capannone dovrà essere demolito e ricostruito su un’area di 6800 metri quadrati. Fra le altre cose, la protesta popolare contro la struttura è ancora attuale, benché in sospeso.
Ma.Ste.
2025-08-09 14:42:00
2025-08-09 22:43:00