
LUCCA. «Mi guardava e ammiccava. Pensavo fosse un tic, poi si è avvicinato e mi ha detto: “Se fossimo stati in un luogo chiuso e non ci fosse nessun altro, avrei preso qualche libertà con te”. E mentre parlava, ha abbassato i bermuda. A quel punto, gli ho risposto che avrei chiamato la polizia».
Parla il testimone designato dalle attenzioni sessuali del settantasettenne lucchese denunciato in questura per atti osceni in pubblico. L’incidente è avvenuto la domenica nel tardo pomeriggio. Erano circa le 18:00 quando Walter Armeni era sulle Mura impegnato a fare jogging alternato a stretching.
Il suo racconto inizia quando incontra per la prima volta il pensionato. Fisico snello, abbronzato, bermuda, camicia chiara e sandali ai piedi. Sembrava il tipico pensionato in cerca di un po’ di fresco tra il verde delle Mura. L’incontro a distanza comincia quando Armeni si trova nell’area che si affaccia su Celide.
«L’avevo già notato altre volte – continua Armeni – Mentre mi allenavo e l’ho visto, ho preferito allontanarmi. Così mi sono mosso verso Porta Elisa. Continuava a seguirmi, mantenendo la distanza. Arrivato al Villaggio del Fanciullo, mi sono sistemato tra gli alberi e sull’erba per fare stretching. Lui si è avvicinato dopo avermi seguito per varias centinaia di metri». È a questo punto che l’approccio avviene.
«Ho notato che aveva le mani in tasca e continuava a guardarmi finché non si è avvicinato a pochi centimetri da me per pronunciare la frase che ho riportato ai poliziotti – afferma il testimone -. Quando ha abbassato i bermuda, gli ho detto immediatamente che avrei chiamato la polizia. Non ha risposto nulla e se n’è andato». Al telefono con l’operatore, Armeni ha iniziato a seguire il pensionato. «Stavo proprio dietro di lui e con il cellulare ero in contatto con la centrale», spiega.
Il settantasettenne non è mai uscito di vista del testimone, che ha guidato i poliziotti al punto in cui è stato fermato, sulla via Fillungo, vicino alla Torre delle Ore.
«L’operatore mi chiedeva di indicare ai colleghi la persona – conclude Armeni -. Quando l’hanno visto, si sono ricordati chi era. Nel 2013 era stato denunciato per lo stesso reato. Questa volta è andata bene perché un individuo del genere ha incontrato un adulto, ma sulle mura ci sono molti bambini. È un problema da non sottovalutare, lo dico anche al comune».
Pietro Barghigiani
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2025-08-22 03:35:00