Lunedì, a Porcari, il Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Lucca ha messo in manette un giovane di vent’anni, italiano, disoccupato e incensurato, residente a Viareggio, imputato di reati come il sequestro di persona, violenza domestica e lesioni personali.
Alle 13:30 del 18 agosto, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Lucca sono intervenuti a Porcari nella residenza di un 33enne, in seguito a una chiamata di emergenza al 112 fatta dai familiari che segnalavano l’uomo in una situazione di pericolo.
Giunti sul luogo, due team di militari hanno cercato di stabilire un contatto con le persone all’interno dell’abitazione, suonando ripetutamente al citofono e bussando alla porta, senza ottenere risposta. Dopo aver confermato con i vicini che i due giovani erano all’interno, i Carabinieri sono riusciti a far uscire l’uomo disattivando l’elettricità, e lui ha immediatamente chiesto aiuto.
Il 33enne ha rivelato che il giovane con cui conviveva lo manteneva in ostaggio in casa e lo minacciava di morte se tentava di scappare. Al commissariato di polizia Svizzeri, ha denunciato di essere stato soggetto a abusi continuati dal febbraio precedente, tra cui: abusi psicologici, minacce di morte, danneggiamenti al suo veicolo, aggressioni fisiche incluso attacchi con un bastone e minacce con un coltello alla gola, oltre all’obbligo di rimanere in casa.
Il 33enne è riuscito a liberarsi solo grazie all’intervento dei Carabinieri. Durante la perquisizione, i militari hanno trovato diverse armi bianche e un manganello. Vista la gravità della situazione e dopo aver informato il Pubblico Ministero di turno, il giovane è stato arrestato e condotto al Carcere di Lucca a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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2025-09-16 08:48:00