Area di spaccio smantellata vicino alla stazione a Lucca: 7 misure cautelari

È stata smantellata un’area di spaccio che si era formata intorno alla stazione ferroviaria di Lucca: la polizia ha applicato sette misure precauzionali ordinate dal Gip del Tribunale di Lucca, tra arresti e divieti di residenza nella provincia, a carico di stranieri di origine magrebina. L’inchiesta della squadra mobile è iniziata dopo molte denunce da parte di cittadini privati che avevano segnalato la presenza di un gruppo di spacciatori attorno alla stazione, che secondo la Questura era diventato un mercato di droga all’aperto, frequentato anche da minori.

“A causa dei lavori di ristrutturazione, i cui ponteggi e barriere offrivano angoli semi-nascosti, gli spacciatori potevano agire indisturbati.
Essi, con l’aiuto di sentinelle, approfittavano del continuo via vai di viaggiatori per confondersi tra la folla e aumentare la base di clienti, che comprendeva anche giovanissimi”. L’ampia attività investigativa, condotta anche attraverso una lunga serie di servizi di osservazione e con la collaborazione della Polizia Municipale Nucleo Sicurezza Urbana e Unità Cinofili, ha permesso di confermare lo spaccio di cocaina e hashish anche nelle ore più affollate della giornata. Un’attività, secondo le ricostruzioni, che aveva un “notevole numero di clienti, anche di passaggio”. In seguito alle verifiche, la Questura ha anche sospeso la licenza di un kebab per trenta giorni che, sempre secondo le ricostruzioni, “era diventato un punto di ritrovo abituale per scambi illegali”. Gli spacciatori lo avrebbero infatti utilizzato “come punto di riferimento per i propri clienti, nascondendo la “merce” nei bidoni della spazzatura di fronte al locale”.

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