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Tambellini & Corti. L’ex sindaco e la giovane sotto il segno della passione

La campagna elettorale dei candidati lucchesi del Partito Democratico al consiglio regionale, Alessandro Tambellini e Camilla Corti, ha preso avvio. Ieri si è tenuta la presentazione ufficiale alla Casa del Boia, con un vasto pubblico di sostenitori e simpatizzanti.

All’evento erano presenti ex assessori e consiglieri comunali del mandato di Tambellini, nonché numerose testimonianze a favore di Corti. In sala c’erano anche l’assessore di Capannori Davide Del Carlo e il segretario territoriale del Pd Patrizio Andreuccetti, accompagnati dal sindaco di Pescaglia Andrea Bonfanti.

Corti, di 27 anni, laureata in filologia, letteratura e storia dell’antichità, insegna in un liceo della Piana ed è consigliera comunale di opposizione a Villa Basilica.

“Sento molto il peso di questa candidatura che mi è stata proposta – spiega Corti – e penso che le campagne elettorali servano anche a instaurare nuove relazioni, utili a sostenere i valori che ci uniscono; con Alessandro crediamo in una politica che sia guidata da un gruppo e non da un singolo individuo”.

Sebbene giovane, Corti rappresenta dei valori ben consolidati, spesso riferendosi a quelli della Costituzione: “Non possiamo dare nulla per scontato – dice al pubblico – ed è essenziale difendere ciò che ci è stato lasciato: siamo contraddistinti dai valori del nostro partito, e non possiamo arretrare”.

La giovane candidata parla della scuola pubblica, “una scuola che non debba essere solo per i più forti ma che non lasci nessuno indietro, compresi i più vulnerabili”. Mette in evidenza anche l’impegno della Regione Toscana per le aree periferiche, vivendo personalmente l’commitment politico nel piccolo comune di Villa Basilica e affermando che “la Regione deve lottare per la loro sopravvivenza perché sappiamo che la destra, anche su questo tema, ha una visione superficiale”.

Tambellini, ricordando che la sua candidatura “è stata richiesta da una parte importante del partito”, ha centrato la presentazione su alcuni temi cruciali. L’ex sindaco di Lucca, di 70 anni, laureato in filosofia e docente in pensione, ha evidenziato l’importanza “di riunirsi anche dopo le elezioni per non interrompere il percorso che ha portato fino a qui; le mie parole di riferimento sono “insieme, onestà e passione”, che includono valori, inclusione perché mi spaventa che il più forte abbia necessariamente ragione e posso immaginare cosa significhi questo per il più debole”.

Dichiarando che “la politica deve avere lo scopo di servire una comunità”, Tambellini ha affrontato temi come la sanità pubblica “da difendere e garantire a tutti pensando all’integrazione socio-sanitaria”, passando a questioni come l’aumento degli affitti e quindi “a una seria politica abitativa”.

Ha affrontato anche il concetto del lavoro, enfatizzandone il ruolo centrale e votando per il fatto che “rivolgersi alle cooperative non dovrebbe significare un mero risparmio per la logica del ribasso ma garantire dignità con salari adeguati”. Ha anche sollevato la questione degli affitti a Lucca “che evidenziano una grave difficoltà per le giovani coppie” e la necessità di una “ripartizione più equa dei contributi che gravano sempre sugli stessi contribuenti”.

È stato posto in primo piano anche l’industria commerciale di Lucca e il rischio, da evitare, “di perdere posti di lavoro nel settore industriale, nei settori chiave della lucchesia, come la carta e la meccanica”.

2025-09-28 05:24:00