Zappia (Capannori Cambia): “Siamo sconcertati per l’abbandono delle infrastrutture stradali”

“Continuano a piovere segnalazioni indignate da parte dei cittadini di Capannori, sconcertati di fronte al palese stato di abbandono delle infrastrutture viarie”. A riferirlo è Bruno Zappia, consigliere di Capannori Cambia.

“L’immagine che ci arriva da via Corte Bertolucci non è solo la foto di una strada: è il simbolo del fallimento delle promesse amministrative e di un totale disinteresse per la sicurezza e il decoro pubblico – dice – Quella che un tempo doveva essere una strada asfaltata è oggi una vera e propria mulattiera urbana, un percorso a ostacoli che mette a rischio ogni giorno la sicurezza di automobilisti, pedoni e ciclisti. L’asfalto è eroso, incrinato e disseminato di buche che, con le prime piogge, diverranno insidiose trappole. La vegetazione che spunta prepotentemente dalle fessure non è un segno di “verde urbano”, ma la chiara testimonianza di una manutenzione assente da troppo tempo. Erbe e cespugli crescono indisturbati, a dimostrazione che questo tratto è stato completamente dimenticato dall’amministrazione comunale”.

Come denuncia il consigliere Zappia “in questa situazione non sono le auto a dover essere revisionate ogni due anni, ma le strade stesse. I danni a sospensioni, pneumatici e carrozzeria ricadono interamente sui residenti, costretti a pagare il prezzo dell’inerzia amministrativa. Il malcontento è reso ancora più amaro se si pensa alle dichiarazioni rilasciate a suo tempo dall’assessore Francesconi, che aveva annunciato l’admirabile obiettivo di avere strade vivibili. Oggi, i cittadini chiedono: assessore, dov’è la vivibilità in via Corte Bertolucci? La realtà dei fatti smentisce clamorosamente l’amministrazione: a Capannori, le strade non sono vivibili, ma a malapena transitabili. Le promesse si sono rivelate una beffa per chi paga regolarmente le tasse e si aspetterebbe un servizio essenziale di base. La situazione non sarebbe nemmeno lontanamente sostenibile se non fosse per l’impegno costante di figure come il Consigliere Zappia, che spesso deve farsi carico di sollecitare e far asfaltare qualche tratto. Ma l’impegno di un singolo consigliere non può e non deve sostituirsi a una programmazione organica e strutturale da parte dell’intera giunta. È ora di agire. È ora che l’amministrazione smetta di ignorare lo stato in cui versano le sue strade e dia risposte concrete sul piano di intervento immediato per ripristinare il decoro e, soprattutto, la sicurezza”.