
Ogni autunno, la piccola città medievale di Lucca si trasforma. Le mura, le piazze e le strade del centro storico vengono invase da centinaia di migliaia di appassionati di fumetti, videogiochi, giochi da tavolo, anime, fantasy e cosplay. Dietro lo spettacolo (tra padiglioni, mostre e sfilate) c’è una storia lunga oltre mezzo secolo, fatta di nascite, rotture, ritorni e continui allargamenti di pubblico e contenuti.
Le origini (1965–1992): dal Salone Internazionale dei Fumetti alla presenza costante a Lucca
Il nucleo iniziale è nato come Salone Internazionale dei Fumetti, inaugurato nel 1965 da una rete italo-francese di promotori del fumetto. Nei primi anni, il Salone si è spostato in diverse sedi e la sua prima presenza a Lucca risale al 1966, quando l’evento ha trovato nella città toscana un ambiente che ne ha favorito la crescita. Negli anni ’70 e ’80, il Salone si è consolidato come un importante appuntamento per editori, autori e pubblico europeo.
La “rifondazione” e l’espansione (1993–2006)
Dopo la chiusura del Salone a Lucca nel 1992, l’amministrazione cittadina e gli operatori locali hanno creato nel 1993 un nuovo evento. Quest’ultimo è stato semplicemente chiamato “Lucca Comics” e nel 1995 ha assunto il nome “Lucca Comics & Games”, segnando l’integrazione stabile del fumetto e del mondo ludico (giochi da tavolo, di ruolo e videogiochi). Negli anni successivi, il festival ha ampliato percorsi espositivi, ospiti internazionali e attività per famiglie e community, conquistando sempre più popolarità in Italia e all’estero.
Il ritorno al centro storico e la crescita di massa (2006–2022)
Nel 2006, in occasione del quarantesimo anniversario dell’originario evento, si è realizzata una sorta di riunificazione storica: il Salone e Lucca Comics si sono fusi in una formula moderna e hanno rilanciato il festival all’interno del tessuto urbano, con stand e padiglioni sparsi nelle piazze e lungo le mura della città. Da allora, la formula “permeabile” alla città – parate, spettacoli all’aperto, mostre nei palazzi storici – è diventata il marchio distintivo del festival e ha contribuito a registrare un afflusso di pubblico enorme (record di presenze a partire dal 2016 e nuovi picchi nei primi anni ’20).
Temi, ospiti e momenti recenti (2023–2025)
Nei suoi anni più recenti, Lucca Comics & Games ha rafforzato la sua vocazione internazionale. Ha ospitato grandi nomi del fumetto, del cinema e del gaming, curando mostre tematiche e collaborazioni con case di produzione e piattaforme di streaming. L’edizione 2024, che ha avuto tra i suoi emblemi i poster del maestro Yoshitaka Amano e un ricco calendario di mostre, concerti e celebrazioni, ha confermato la capacità del festival di fondere l’alta illustrazione, la cultura pop e lo spettacolo dal vivo.
Per il 2025, il calendario ufficiale indica le date di fine ottobre/inizio novembre (29 ottobre-2 novembre 2025) e un programma che si concentra sui videogiochi, grandi mostre internazionali e ospiti di rilievo del settore. Basti pensare che tra gli annunci pubblici compaiono nomi legati al mondo videoludico e alle mostre. L’edizione 2025 continua dunque sulla traiettoria di internazionalizzazione e di ampliamento delle aree tematiche.
Impatto culturale ed economico
Lucca Comics & Games non è solo un evento per fan, ma anche un fattore culturale e turistico fondamentale per la città e per la Toscana, generando un indirotto alberghiero, ristorazione e visibilità internazionale. Il tutto in un periodo tradizionalmente di bassa stagione turistica. Al tempo stesso, il festival è un luogo di sperimentazione per autori e case editrici. Si osserva come l’importanza delle “firme” (signing session), delle selezioni e delle mostre tematiche ha reso Lucca una vetrina essenziale per il mercato europeo del fumetto e dell’intrattenimento.
Tensioni e sfide
Ma il grande successo porta con sé anche tensioni: gestione delle folle, rapporto con i residenti e con il patrimonio storico, equilibrio tra offerta commerciale e proposta culturale. Negli ultimi anni, il festival ha dovuto affrontare anche discussioni e boicottaggi legati a temi geopolitici quando alcune scelte di programma o ospitalità sono state oggetto di dibattito pubblico. Questi episodi hanno messo in luce quanto Lucca sia ormai anche uno spazio di confronto culturale a livello internazionale.
Il futuro — cosa aspettarsi dopo il 2025
Guardando avanti, Lucca Comics & Games sembra intenzionata a rafforzare il proprio profilo di grande “community festival” europeo. Sono proposte più mostre permanenti, partenariati con musei e accademie, un’offerta di gaming sempre più professionale (esport, presentazioni di case internazionali) e una gestione della città che concilia l’enorme afflusso di visitatori con la tutela del patrimonio storico. Tuttavia, le sfide pratiche (trasporti, ricettività, sostenibilità ambientale e gestionale) rimangono fondamentali per la sua tenuta a lungo termine.
In conclusione, si può dire senza dubbio che “Lucca Comics & Games” è un evento di notevole impatto culturale internazionale, che assieme ad altri eventi tenutisi in altre città, legati a tematiche diverse come cinema, moda, agricoltura, gastronomia, eccetera, ha contribuito a fare del nostro paese un crogiolo di grandi eventi di portata mondiale.
2025-10-17 18:55:00