
31 ottobre 2025 | 13:54
È obbligatorio chiudere le porte di accesso al pubblico per negozi e edifici aperti al pubblico
Da domani (1 novembre) fino al 31 marzo 2026 nelle aree del territorio comunale situate sotto i 200 metri sul livello del mare, non sarà possibile bruciare all’aperto biomassa vegetale derivante da attività agricole e forestali, pulizie di parchi, giardini e aree verdi, attività di cantiere, artigianali, commerciali o servizi o produzioni in generale.
Inoltre, non sarà possibile utilizzare generatori di calore alimentati a biomassa solida, con classe di prestazione emissiva inferiore a ‘3 stelle’, incluso i focolari aperti, se non rappresentano l’unico sistema di riscaldamento e per la cottura dei cibi. Tale divieto non si applica alle porzioni di territorio situate al di sopra dei 200 metri sul livello del mare.
È inoltre vietato superare il limite di 18 gradi (con una tolleranza di 2 gradi) per le temperature medie nelle abitazioni, negli spazi e nei negozi, nei pubblici esercizi e negli edifici pubblici, tranne per le strutture sanitarie. È inoltre stato stabilito l’obbligo di chiudere le porte di accesso al pubblico per negozi e edifici aperti al pubblico.
Queste misure sono previste da un’ordinanza sindacale, in linea con il PAC (Piano di Azione Comune) e il Piano regionale per la qualità dell’aria (Prqa), a tutela della salute dei cittadini, per la riduzione delle emissioni inquinanti e per la lotta contro l’inquinamento atmosferico.
2025-10-31 13:54:00
