
Il Giro d’Italia ritorna nella provincia di Lucca: attraverserà Viareggio e Porcari.
Queste sono le indiscrezioni, o meglio le certezze, in attesa che il percorso ufficiale del Giro d’Italia 2026 venga presentato lunedì prossimo (1 dicembre) e che quest’anno toccherà Viareggio e Porcari.
Secondo le indiscrezioni, la tappa in programma domenica 17 maggio partirà da Faenza e si concluderà a Corno alle Scale, una salita dell’Appennino tosco-emiliano, chiudendo così la prima settimana. Il giorno dopo sarà un giorno di riposo e la corsa rosa riprenderà martedì 19 maggio con una cronometro da Viareggio e un arrivo a Massa.
La gara di mercoledì 20 maggio si concluderà invece in Liguria, a Chiavari e partirà da Porcari, dalla piazza di fronte all’azienda Sofidel.
La Corsa Rosa e il Giro-E si sono rivelati un catalizzatore strategico per la promozione dei territori attraversati, unendo sport, turismo e sviluppo sostenibile. In questa prospettiva, si è tenuto oggi (20 novembre) un incontro con istituzioni, aziende e stakeholder del mondo della mobilità e dell’innovazione sociale.
L’incontro si è tenuto nel cuore di Milano, nella sala Buzzati negli edifici che ospitano il Corriere della Sera, durante la settima edizione degli Sport Industry Talk, organizzata dalla RCS Academy Business School. I dibattiti dedicati alla Corsa Rosa e al Giro-E si sono sviluppati in due momenti di confronto, che hanno avuto come fulcro gli impatti generati sul territorio, oltre ai valori dello sport come inclusione, educazione, salute e responsabilità sociale, elementi sempre più centrali nelle strategie di investimento e partnership sportive.
Il Giro d’Italia continua a generare nei territori che lo ospitano un valore di 2 miliardi e 100 milioni di euro. Questo è quanto emerge dalle ricerche condotte da Banca Ifis che hanno esaminato l’impatto della Corsa Rosa sui territori attraversati. Secondo i risultati dell’analisi, l’edizione 2025 ha prodotto un impatto sociale pari a 79 milioni di euro, un alto valore derivante dall’ampia platea coinvolta e dal significativo impulso al cambiamento generato dal Giro.
Il 71 percento degli spettatori dal vivo ha dichiarato che l’esperienza del Giro ha avuto un impatto positivo sul loro benessere personale: un pubblico di circa 1,6 milioni di persone. Il 23 percento dei non sportivi ha inoltre affermato che inizierà a praticare attività fisica dopo l’esperienza, mentre il 57 percento dei regolari sportivi aumenterà la loro frequenza di allenamento.
Il valore sociale prodotto si traduce in un moltiplicatore di valore di 2,8x: ciò significa che ogni euro investito nell’evento ha generato quasi tre euro in termini di beneficio sociale.
2025-11-20 15:38:00