
27 novembre 2025 | 14:02
Genitori e avvocati chiedono un tavolo con la Regione e la Provincia: “Il cantiere si trova a tre metri dalle classi e c’è meno luce nelle aule. Siamo preoccupati per la sicurezza dei bambini”
I rappresentanti del comitato dei genitori dell’asilo nido di Borgonuovo ritornano a parlare sulla questione della costruzione del nuovo asilo, adiacente al complesso. Dopo mesi di discussioni e una petizione non accolta dall’amministrazione con 870 firme, il comitato ribadisce le proprie preoccupazioni e richiede nuovamente un più ampio confronto istituzionale.
“La nuova area per l’apprendimento all’aperto dell’asilo sarà spostata vicino alla centrale elettrica e a ridosso della strada principale,” affermano Valentina Nannini e Simone Astri, due dei principali rappresentanti del comitato. “I nostri bambini si ritroveranno con un cantiere a soli tre metri dalle aule e, dopo la fine dei lavori, alcune classi avranno meno luce naturale perché sarà costruito un nuovo edificio a tre metri dalle finestre. Ci è stato comunicato in modo non ufficiale che i lavori inizieranno il 29 novembre con l’abbattimento degli alberi, poi il cantiere aprirà il primo dicembre”.
“Avevamo proposto di realizzare il nuovo asilo nel complesso di Camporgiano,” aggiunge “ma ci è stato detto che non era possibile perché i fondi del Pnrr potevano essere utilizzati solo per nuovi edifici. Abbiamo verificato e sappiamo che non è così; inoltre, sappiamo che il complesso verrà assegnato a un’associazione nel futuro: una decisione che non condividiamo. Nonostante le nostre richieste e la petizione con 870 firme, non veniamo ascoltati e siamo seriamente preoccupati per la sicurezza dei nostri bambini.
Stasera ci sarà una riunione aperta ai cittadini e ai genitori della scuola: affronteremo il problema e ribadiremo che siamo contrari al progetto ma, se l’ amministrazione dovesse procedere comunque, chiediamo che venga eseguito in modo sicuro e appropriato. Tra le altre richieste, chiederemo la creazione di un tavolo di discussione coinvolgendo la Regione e la Provincia, in modo da poter mediare e supportare questa situazione”.
Su questa questione sono intervenuti anche gli avvocati Simone Valentino e Francesco Azzena che sostengono il comitato dei genitori: “Siamo qui per portare avanti una lotta iniziata dal comitato, formata principalmente da genitori che esprimono forti preoccupazioni riguardo alla nuova costruzione. La riduzione degli spazi e la vicinanza dell’area giochi alla strada, che sembra poco protetta, suscitano preoccupazioni. Secondo un nostro tecnico, queste condizioni potrebbero rappresentare un possibile abuso edilizio. Al momento siamo stati in Procura, dove un’istanza del comitato era stata depositata: l’istanza è stata archiviata, ma nulla impedisce che, nel momento in cui viene posata la prima pietra, si possa riscontrare nuovamente una situazione di abuso edilizio. In tal caso, sarà compito del comitato e degli avvocati proseguire su questa strada”.

2025-11-27 14:02:00