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Scuola, Porcari si oppone all’accorpamento con Montecarlo: ‘A rischio la qualità del servizio’

Il consiglio dei professori dell’istituto comprensivo di Porcari si è incontrato mercoledì (26 novembre) e ha manifestato all’unanimità la propria opposizione al progetto di dimensionamento scolastico che propone la fusione tra l’istituto comprensivo di Porcari e quello di Montecarlo. Una decisione che, secondo gli insegnanti, potrebbe minare un equilibrio organizzativo e pedagogico costruito nel corso degli anni e riconosciuto come riferimento per l’intera area.

L’idea di una fusione su più comuni, con una sola direzione e un’unica segreteria amministrativa chiamate a governare realtà distanti anche oltre quindici chilometri, è considerata fonte di gravi problematiche. Secondo il consiglio, un’unificazione forzata potrebbe aggravare un’organizzazione già complessa, rallentare la capacità di risposta ai bisogni didattici, inclusivi e organizzativi, e ridurre la possibilità di supervisionare efficacemente tutte le strutture in caso di emergenze.

Il consiglio è anche preoccupato per gli effetti sul personale. Un aumento del carico burocratico potrebbe comportare maggiori spostamenti per gli insegnanti e gli Ata, con conseguenze sulla continuità didattica e sulla qualità dei servizi. Inoltre, è a rischio la stabilità dei progetti già in corso, che necessitano di un coordinamento stretto e di un confronto costante per essere mantenuti e sviluppati. L’indebolimento della gestione educativa rappresenterebbe un ulteriore elemento critico, soprattutto in un istituto comprensivo che assiste gli studenti dai 3 ai 14 anni e che basa la propria efficacia sulla coerenza pedagogica.

Il consiglio dei docenti sottolinea poi un aspetto particolarmente delicato: la fusione comporterebbe una significativa riduzione del personale, con la perdita di ruoli oggi fondamentali. Con il tempo sarebbero soppressi un dirigente scolastico, un Dsga e diversi posti nell’area amministrativa e ausiliaria. Anche il personale docente potrebbe subire una riduzione di cattedre e segmenti, soprattutto nelle strutture più piccole, compromettendo ulteriormente la continuità educativa.

Alla luce di queste considerazioni, gli insegnanti sottolineano che l’operazione non garantirebbe alcun miglioramento del servizio scolastico. Al contrario, aumenterebbe la complessità gestionale a scapito dell’efficienza e del benessere quotidiano della comunità scolastica, con potenziali ripercussioni sull’efficacia didattico-educativa.

Per questi motivi, il consiglio docenti dell’istituto comprensivo di Porcari ritiene indispensabile che ogni futura decisione avvenga attraverso un vero ascolto del territorio, una seria valutazione delle conseguenze e una piena considerazione della sostenibilità complessiva del sistema scolastico, evitando decisioni basate esclusivamente su criteri numerici o finanziari.

2025-11-28 12:30:00