

“Come gruppo Capannori Cambia accogliamo l’impegno contro la violenza, ma chiediamo che la tutela sia estesa a tutti i cittadini, uomini e donne, senza eccezioni”. Così afferma Bruno Zappia, consigliere comunale di Capannori Cambia.
“Oggi discutiamo una mozione importante che chiede di dichiarare la nostra città come luogo sicuro per le donne. Un obiettivo che condividiamo pienamente: la violenza contro le donne è una piaga sociale inaccettabile e la sua condanna deve essere ferma e senza esitazione.”
“Tuttavia – aggiunge il rappresentante dell’opposizione – abbiamo l’obbligo di prendere in considerazione la realtà nella sua completezza e di garantire che i principi di uguaglianza e non discriminazione siano alla base di ogni nostra azione. La violenza è un atto criminale e immorale che non ha colore, né classe, e soprattutto, non ha genere. Si deve condannare ogni tipo di violenza. Se la nostra battaglia è per la civiltà e per i diritti umani fondamentali, essa deve essere universale. Limitare la condanna o la protezione a un singolo genere, indipendentemente da come questo possa essere maggiormente colpito da certe forme di violenza, rischia di creare una discriminazione istituzionale e di negare aiuto a chi ne ha bisogno”.
“Troppo spesso, la violenza subita dagli uomini – sia fisica, psicologica, morale o economica – viene ignorata o minimizzata. Pensiamo – aggiunge Zappia – alle conseguenze devastanti di violenze economiche o morali che possono portare gli uomini a situazioni di estrema fragilità, fino alla povertà o all’isolamento. Questi uomini, esattamente come le donne, hanno diritto a centri di ascolto, supporto legale e rifugi. La violenza domestica e gli abusi non sono problematiche a senso unico. Vogliamo una città sicura per ogni persona”.
“Per questo motivo – insiste Zappia – accogliamo e sosteniamo lo spirito della mozione, ma proponiamo un’integrazione essenziale: la nostra città non deve essere solo un luogo sicuro per le donne, ma un luogo sicuro per ogni cittadino, senza distinzione di genere. Pensiamo a una condanna senza riserva di ogni forma di violenza, contro donne e uomini; alla promozione di servizi di supporto inclusivi che forniscono assistenza legale, psicologica ed economica a tutte le vittime di violenza domestica o di genere, senza distinzione di sesso; alla creazione di campagne di sensibilizzazione che riconoscano e affrontino la violenza subita dagli uomini, rompendo il tabù che circonda il loro dolore”.
“Solo adottando un approccio completo e non discriminatorio – conclude – possiamo dirci veramente in linea con i valori di equità che la mozione stessa richiama. La vera civiltà si misura dalla capacità di proteggere il più debole, chiunque essa sia. Presenterò tre correzioni all’integrazione della mozione”.
2025-11-30 20:09:00