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Parezzana saluta Lillero: si chiude il mercato del baratto

L’esperienza di Lillero a Parezzana – il vero mercato del baratto, termina, rappresentando per un decennio un modo alternativo di consumo, socializzazione e creazione di comunità. Un progetto nato dal basso, maturato grazie all’impegno dei volontari e diventato un punto di riferimento non solo per la zona di Capannori, ma per l’intera Toscana.

Lillero ha avuto la sua apertura ufficiale il 31 marzo 2019, dopo essere nato da un crowdfunding civico e da un’idea semplice ma rivoluzionaria: superare la vendita tradizionale per ritornare allo scambio. Nessun contante, nessuna moneta, ma una valuta alternativa, il Lillero, utilizzata per attribuire valore agli oggetti e favorire il baratto.

Nel vero mercato del baratto non si comprava, ma si dava una seconda vita a ciò che non era più utilizzato. Vestiti e oggetti in buone condizioni diventavano una possibilità di scambio, ma soprattutto un’occasione di incontro, leggerezza e condivisione: valori che hanno reso Lillero un modello effettivo di economia circolare, sostenibilità ambientale e resistenza al consumismo.

A raccontare il profondo significato di questa chiusura è Violetta Menconi, presidente dell’associazione fin dall’inizio: “Eccoci qui, è arrivato questo giorno, Lillero a Parezzana chiude. Sono trascorsi 10 anni: io ne avevo solo 24, Alessio e Cassandra, due volontari storici, dovevano ancora terminare il liceo e tanti altri che ancora non conoscevamo si sarebbero uniti anno dopo anno. Siamo ormai adulti, tutti impegnati a costruire le nostre vite, il nostro futuro, la nostra carriera e le nostre famiglie, come un tempo sognavamo di fare. Una chiusura che non viene percepita come un fallimento, ma come la conclusione di una fase intensa”.

Le ragioni della chiusura sono principalmente collegate all’inabilità di continuare l’attività nel locale di Parezzana e alla mancanza di alternative concrete. L’associazione, nata da un bando comunale nel 2017, non ha mai ricevuto la custodia formale del locale e si è organizzata autonomamente negli anni, senza riuscire a trovare una soluzione stabile per poter proseguire.

A questo si aggiunge la naturale evoluzione della vita dei volontari: alcuni se ne sono andati, altri hanno cambiato priorità, altri hanno trovato difficoltà a conciliare il volontariato con la vita privata, in un progetto che, in pratica, richiedeva l’apertura di un negozio per tutto l’anno.

Il progetto, tuttavia, non viene archiviato definitivamente. Da 3 anni l’associazione sta cercando di coinvolgere le istituzioni per cercare nuove opportunità. Anche se finora non ci sono state risposte concrete, i volontari non si scoraggiano e continuano a ricercare modi alternativi per portare avanti l’idea di Lillero.

Prima della chiusura, ci sarà un ultimo momento di celebrazione e condivisione: sabato (20 dicembre), a partire dalle 12, Lillero darà l’addio alla comunità con quella che sarà l’ultima festa di Natale. Una giornata animata da collaborazioni con associazioni e giovani del territorio, artisti come Igor Santini, Landre e STR, bancarelle di realtà locali come Daccapo, Terra di tutti, Apelù e Hele, cibo delizioso e desiderio di stare insieme.

Durante l’evento ci sarà anche una liquidazione totale del negozio: non si ritireranno oggetti da scambiare, non verranno usati i Lilleri e sarà possibile prendere ciò che rimane offrendo un contributo libero in euro.

Lillero - mercato del baratto

Dieci anni dopo, Lillero chiude una porta ma lascia aperta un’idea: quella di un’economia più equa, condivisa e fuori dagli schemi. Un’esperienza che ha lasciato un segno profondo in coloro che l’hanno vissuta e che, forse, è pronta a rinascere in una nuova forma.

2025-12-16 16:18:00