
MASSA-CARRARA – L’immagine del mercato del lavoro a fine anno nelle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa descrive una situazione complessa: da un lato, l’occupazione si mantiene nei servizi, grazie alla vitalità del turismo e a una crescente richiesta nei settori dell’assistenza personale; dall’altro, alcuni settori industriali continuano a soffrire, con ripercussioni sulle esigenze del personale delle aziende manifatturiere. Nel complesso, le aziende locali prevedono per dicembre quasi 5 mila nuove assunzioni, un numero sostanzialmente stabile rispetto al dicembre dell’anno scorso, ma con variazioni tra i tre territori e, soprattutto, un’evoluzione nella qualità delle competenze richieste. Il dato più importante è l’aumento della selettività: le aziende, pur assumendo, richiedono sempre più spesso lavoratori già formati, in grado di inserirsi rapidamente nei processi produttivi e nei servizi. A livello aggregato, quasi due terzi delle assunzioni previste richiedono una precedente esperienza, e in alcuni settori (tecnici, specialisti, ristorazione e servizi alla persona) questa percentuale è significativamente più alta. Il mese di dicembre, tradizionalmente caratterizzato da stagionalità legata al turismo e alle festività, conferma il ruolo cruciale dei servizi, ma mostra anche una crescente differenziazione interna: settori come commercio e servizi alle imprese sono più prudenti, mentre il turismo mostra un’espansione particolarmente forte a Lucca e una significativa ripresa a Massa-Carrara. Sul fronte industriale, le costruzioni si mantengono complessivamente, mentre la manifattura rallenta in tutte le province, sebbene con intensità diverse. Questi sono i risultati elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche (ISR) sulla base del Sistema informativo Excelsior, un sondaggio realizzato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro su quasi 2 mila aziende locali. “La richiesta di esperienza è ormai un fattore chiave del mercato del lavoro locale” – sottolinea Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – “In tutti i territori, le aziende privilegiano profili immediatamente operativi, e la richiesta di esperienza rimane legata al problema fondamentale della difficoltà di reclutamento, confermando l’esistenza di un mismatch tra offerta e domanda di competenze che penalizza soprattutto le aziende manifatturiere locali. Questo è un segnale che rimanda alla necessità di percorsi formativi più mirati, ma anche a politiche di attrazione e consolidamento della forza lavoro specializzata”. Massa-Carrara mostra sul mercato del lavoro una sostanziale stabilità con 810 nuove assunzioni (-4%), penalizzata dal calo dell’industria manifatturiera (-20%), mentre il turismo cresce del 31%. La selettività è molto alta: una precedente esperienza lavorativa è richiesta nel 69% dei nuovi ingressi, ma la percentuale sale all’89% per i laureati, ai quali si chiede di aver già operato principalmente nella professione. Anche per i diplomati, la soglia rimane alta (78%). Sul fronte professionale, la richiesta di esperienza è quasi totale per dirigenti e tecnici (88%). Più accessibili, ma comunque selettivi, sono i ruoli commerciali e dei servizi, dove l’esperienza è richiesta nel 70% dei casi, spesso legata alla stagionalità natalizia, e per gli operai specializzati (64%), che raggiungono picchi dell’86% per gli installatori elettrici ed elettronici.
LA DOMANDA DI LAVORO NELLA PROVINCIA DI MASSA-CARRARA A DICEMBRE 2025
Per il mese di dicembre, le aziende apuane prevedono circa 810 nuove assunzioni, un numero leggermente inferiore rispetto a quello registrato un anno fa (840), corrispondente a una diminuzione di 30 unità, pari al -4%. Questa lieve flessione si inserisce in un contesto nazionale in cui, sempre a dicembre, le esigenze delle aziende mostrano un calo più marcato con la previsione di circa 350.000 nuovi contratti, in diminuzione del 5,9% rispetto a dicembre 2024. Estendendo la previsione al trimestre dicembre 2025-febbraio 2026, la stima delle assunzioni è di 3.160 unità, in calo di 230 unità (-7%) rispetto allo stesso trimestre dicembre 2024-febbraio 2025, segnando una dinamica peggiore rispetto a quella nazionale (-6,2%). Questa contrazione è generata in particolare dal settore industriale apuano. La difficoltà nel trovare i profili desiderati rimane uno degli ostacoli principali per il sistema produttivo locale, con 58 aziende su 100 che nel mese di dicembre segnalano problemi nel trovare le figure cercate. Questa percentuale è in lieve aumento rispetto al 55% dello scorso anno e nettamente superiore alla media nazionale (46%) registrata nel mese. Le cause della difficoltà di reclutamento sono principalmente la mancanza di candidati (38%) e la loro preparazione inadeguata (18%). Per quanto riguarda i contratti previsti, il 30% delle assunzioni sarà a tempo indeterminato (24% a tempo indeterminato e 6% di apprendistato), mentre il restante 70% sarà composto da contratti a tempo determinato (48%), di somministrazione (8%) e altre tipologie contrattuali a durata definita. La componente giovanile, pur rappresentando ancora una percentuale rilevante del 27% delle assunzioni previste, è in calo di 7 punti percentuali rispetto a dicembre 2024.
Lavoratori in ingresso per settore
La contrazione nelle previsioni di assunzioni a dicembre 2025 è il risultato di andamenti divergenti tra industria e servizi. Il settore industriale mostra una riduzione più marcata, con la previsione di ingressi programmati che scendono a 300, segnando un calo di 50 unità (-14%). Il calo riguarda quasi interamente l’industria manifatturiera e le utility pubbliche, che si fermano a 200 nuove assunzioni (-20%, -50 unità). Il rallentamento potrebbe riflettere una fase di maggiore prudenza produttiva, legata a un contesto economico complesso che porta alla riduzione degli ordini in alcuni settori del made in Italy e alla persistenza di costi energetici relativamente elevati che riducono i margini. Diversa è la situazione nel settore delle costruzioni, che conferma una previsione di 100 assunzioni, in linea con l’anno precedente. Il settore continua a mostrare una domanda stabile, probabilmente sostenuta dai cantieri già avviati e dagli interventi di riqualificazione ancora in corso, nonostante un contesto in cui gli incentivi fiscali hanno ormai perso parte della loro spinta iniziale. Nel complesso, quindi, l’industria rimane un punto di riferimento significativo per l’occupazione locale, anche se con tendenze in lieve ridimensionamento rispetto alla fine del 2024. I servizi, invece, presentano un quadro più eterogeneo ma complessivamente stabile. I 500 ingressi previsti a dicembre 2025 confermano una domanda di lavoro in linea con lo stesso periodo del 2024, sebbene a livello settoriale emergano dinamiche contrastanti. Il commercio registra una lieve contrazione con 100 assunzioni previste (-17%; -20 unità), un calo che potrebbe essere legato alla cautela dei consumatori ma anche alla crescente concorrenza del digitale che riduce la necessità di personale nei punti vendita tradizionali. Al contrario, il turismo mostra una dinamica positiva con 170 ingressi previsti, segnando un aumento del 31% (+40 unità). I servizi alle imprese e i servizi alla persona mostrano entrambi cali moderati (-10 unità ciascuno), pur rimanendo su livelli elevati, rispettivamente con 120 e 110 assunzioni previste. In sintesi, il mercato del lavoro apuano chiude il 2025 con un numero di ingressi leggermente inferiore rispetto a dicembre 2024, ma con segnali settoriali molto diversi: l’industria è in rallentamento, i servizi sono complessivamente stabili ma sostenuti solo dal turismo,
le costruzioni mantengono un profilo invariato. Una situazione che rispecchia un’economia locale in fase di adattamento, influenzata sia dalle dinamiche dei mercati internazionali sia dalle scelte di consumo delle famiglie. Esperienza richiesta per titolo di studio L’analisi delle assunzioni per gruppo professionale previste nel mese di dicembre 2025 nella provincia di Massa-Carrara conferma quanto l’esperienza pregressa continui ad essere un elemento determinante nel reclutamento, in particolare nei profili tecnici e nelle attività manifatturiere. Nel complesso, per circa il 69% degli 810 ingressi previsti viene richiesta una qualche forma di esperienza, con livelli sensibilmente differenti a seconda dei settori professionali. La domanda di lavoratori con titolo universitario si attesta a 70 ingressi e rimane associata a requisiti di esperienza molto elevati, con l’89% dei laureati ricercati che deve aver già svolto attività nella professione o nel settore di riferimento. La percentuale di esperienza richiesta nella mansione (63%) è particolarmente alta, riflettendo l’esigenza delle aziende di inserire figure già autonome, soprattutto in ambiti tecnico-specialistici e amministrativo–gestionali. L’istruzione tecnica superiore (ITS) mostra una domanda contenuta (30 ingressi) e registra requisiti di esperienza nettamente più bassi: solo per il 19% delle posizioni viene prevista una precedente esperienza, soprattutto nel ruolo. Questa dinamica potrebbe essere spiegata con la natura formativa degli ITS, che spesso prevede percorsi professionalizzanti in grado di ridurre l’esigenza di competenze già consolidate. Per chi possiede un titolo di scuola secondaria, il livello di esperienza richiesto è molto elevato, con il 78% delle posizioni per le quali viene richiesto un passato lavorativo pertinente ed equilibrato tra esperienza professionale (32%) e nel settore (46%). Le aziende sembrano quindi orientate ad inserire giovani diplomati già in grado di muoversi con una certa autonomia nei propri contesti aziendali. La più elevata richiesta di personale riguarda le figure lavorative con qualifica di formazione o diploma professionale, con 280 ingressi previsti nel mese. Per questo gruppo, il 61% delle richieste è rivolto a candidati con esperienza, soprattutto nel settore (45%). Questi sono profili molto legati alla pratica, per i quali l’operatività immediata è un requisito determinante, in particolare nei settori artigianale, logistico e turistico. La scuola dell’obbligo rimane infine associata a mansioni meno qualificate: le aziende cercano 200 lavoratori e l’esperienza richiesta si ferma al 68%, con un forte orientamento verso la conoscenza del settore (63%) più che della professione. Questi dati riflettono la natura delle posizioni, spesso legate a ruoli d’ingresso che richiedono familiarità con l’ambiente operativo piuttosto che competenze tecnico-specifiche. Esperienza richiesta per professione Il gruppo dei dirigenti, delle professioni altamente specializzate e dei tecnici mostra nuovamente la domanda più selettiva con l’88% delle 100 assunzioni previste per le quali è richiesta esperienza, in particolare nella professione che si andrà a svolgere (59%). Questo dato riflette l’elevata specializzazione ricercata dalle aziende, soprattutto in ambiti tecnici avanzati e nelle funzioni gestionali, dove l’autonomia operativa è un prerequisito essenziale. Non sorprende, quindi, che la difficoltà di reclutamento sia in questo caso particolarmente elevata (oltre il 56%), con una quota importante attribuita alla mancanza di candidati adeguati (31%). Un quadro altrettanto significativo emerge per gli operai specializzati e i conduttori di impianti e macchine, che rappresentano uno dei gruppi numericamente più rilevanti con 290 ingressi previsti nel mese. Anche qui l’esperienza risulta un fattore determinante: oltre il 64% delle assunzioni richiede conoscenze pregresse, con valori più alti per alcune specifiche figure. Gli operai specializzati dell’impiantistica elettrica ed elettronica superano addirittura l’86%, mentre i meccanici e manutentori si attestano al 77%. L’importanza dell’esperienza deriva dal carattere operativo e tecnico di questi ruoli che non consentono ampi margini di apprendimento sul posto. Conseguentemente, la difficoltà di reperimento raggiunge livelli molto elevati (74%), con una pressione particolarmente forte legata alla scarsità di candidati qualificati. Il settore degli impiegati, delle professioni commerciali e dei servizi, che con 310 ingressi rappresenta il gruppo professionale con la maggiore richiesta occupazionale, presenta invece una domanda di esperienza più equilibrata con il 70% delle posizioni per le quali viene richiesta una precedente attività lavorativa, maturata soprattutto nel settore (56%). Alcune figure mostrano esigenze più specifiche, come gli addetti alle vendite che, ad esempio, richiedono esperienza nel 74% dei casi, mentre tra gli addetti alla ristorazione la quota si ferma al 71%, con un’incidenza particolarmente elevata per l’esperienza settoriale (67%). La diversa intensità della domanda può essere letta alla luce della stagionalità, con il periodo natalizio che impone alle aziende di reperire personale immediatamente operativo. Il gruppo delle professioni non qualificate, con 120 ingressi previsti, rimane quello in cui il requisito dell’esperienza pesa meno (58%). Tuttavia, anche in questo settore emergono differenziazioni interne: per il personale dei servizi di pulizia è richiesta un’esperienza relativamente elevata (57%), mentre per gli addetti allo spostamento merci le competenze pregresse sono richieste solo nel 37% dei casi. Accanto alla richiesta di esperienza, il tema della difficoltà di reperimento rimane centrale: oltre il 58% delle assunzioni previste nel mese nella provincia presenta criticità, in gran parte dovute all’assenza di candidati idonei (38%). Tale fenomeno è particolarmente accentuato nei settori tecnici e tra gli operai specializzati, confermando l’esistenza di un mismatch tra offerta e domanda di competenze che penalizza soprattutto le aziende manifatturiere locali. Nel complesso, i dati di dicembre 2025 evidenziano come il mercato del lavoro apuano rimanga fortemente orientato alla ricerca di profili esperti, soprattutto nei settori tecnici e nei mestieri ad elevata manualità. La difficoltà di ristrutturazione conferma una tensione crescente tra le esigenze delle aziende e la disponibilità di lavoratori qualificati, un problema strutturale che continua a caratterizzare la dinamica occupazionale del territorio.
2025-12-18 09:18:00