
Il titolo è ‘Il pittore del Re.
Luigi Norfini nell’Italia del Risorgimento’, questa è la prima grande
mostra monografica dedicata a Luigi Norfini (Pescia 1825 – Lucca
1909), che avrà luogo dal giorno seguente al 26 di aprile 2026 presso i Musei
Nazionali di Lucca, nella Casermetta di Villa Guinigi e nelle
sale di Palazzo Mansi, e al Museo Palazzo Galeotti in Pescia
(Pistoia), in occasione del bicentenario della nascita
dell’artista.
Figura chiave nella costruzione dell’immaginario
risorgimentale e leader della vita culturale toscana di
fine Ottocento, come si menziona in una nota, Norfini torna oggi al
centro dell’attenzione con un progetto che riscopre la sua
modernità e il suo ruolo come interprete della nuova identità
nazionale. Riuniti per la prima volta, molti dipinti del
maestro, confrontati con le opere dei protagonisti della
pittura Risorgimentale, come Giovanni Fattori, suo amico e
coetaneo, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, insieme a prestiti
provenienti da musei di Milano, Torino e Firenze e da collezioni
private, molti dei quali non sono mai stati esposti al pubblico. Tra questi,
alcuni appartengono agli eredi del pittore. Il percorso,
il cui allestimento è firmato Luigi Cupellini, trova un
ideale completamento nelle opere di Norfini conservate nella
collezione permanente del Museo nazionale di Palazzo Mansi,
sempre a Lucca, e in quella del Museo civico di Palazzo Galeotti
a Pescia, recentemente riorganizzato, dove sono presenti dipinti e
disegni dell’artista. Tra le opere emblematiche si distinguono
particolarmente le due grandi battaglie in prestito
rispettivamente dal Museo nazionale del Risorgimento di Torino e
da quello di Milano: la prima, intitolata Vittorio Emanuele II e
gli zuavi. Vittoria di Palestro (1863), che sarà restaurata in
occasione della mostra dal Centro di conservazione La
Venaria Reale, e la seconda, Carlo Felice Nicolis, conte di
Robilant, ferito alla mano sinistra continua a dare ordini alla
sua artiglieria, conosciuta anche come la Battaglia di Novara (1859).
Organizzata in sezioni tematiche, l’esposizione, oltre a illuminare
la storia e la carriera del pittore, a partire dai suoi
inizi, attraversa la storia italiana dall’Unità ai primi anni
del XX secolo, evocando i protagonisti e gli episodi che ne
hanno segnato il percorso, da Silvio Pellico a Vincenzo Gioberti e
Giuseppe Giusti.
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2025-12-19 16:57:00