Potere al Popolo: ‘Lillero è stata la Sfida Entusiasmante di un Gruppo di Giovani’

“Enfatizziamo il valore aggiunto dell’organizzazione e gestione autonoma che portano innovazione e creano relazioni fondamentali per i territori. Allo stesso tempo, denunciamo l’assenza di prospettiva che spesso porta alla chiusura di queste esperienze, per volontà diretta o semplice abbandono”. Lo afferma Potere al Popolo Lucca, commentando la situazione di Lillero.

“Mentre ci uniamo – discutono – in solidarietà contro la dura repressione del Centro Sociale Askatasuna di Torino, localmente abbiamo assistito a un evento che inizialmente potremmo considerare diametralmente opposto: luci di Natale, crepes, molteplici sorrisi e un ‘addio’ che suona come un ‘arrivederci’. Tuttavia, per il giorno del 20 dicembre, non più Lillero ma solo donazioni in euro. Non oggetti da scambiare ma al massimo da portare via prima che finiscano allo spazzatura.

Lillero è stata la straordinaria sfida di un gruppo di giovani che, creando una valuta complementare, ha generato molto più di un semplice mercato del baratto; una comunità che, come la nostra costruita alla casa del popolo, sorge dal basso, donando un’energia vitale al territorio attraverso eventi allietati da musica, teatro e soprattutto socialità”.

“Comprendiamo bene – aggiungono -, vivendo un’esperienza analoga autogestita e autofinanziata, quanto sia complicato districarsi tra dimensione privata e attivismo, ma ci è evidente che non siano stati sufficienti gli impegni personali a indurre la chiusura della sede. Si può essere responsabili diretti delle chiusure, come il Governo Meloni con la complicità della giunta di centrosinistra di Torino opposita al Centro Sociale Askatasuna, o come il Comune di Lucca che per lungo tempo attacca spazi di aggregazione pluriennali, ma anche complici indiretti, come il Comune di Capannori, che fa insorgere non pochi dubbi sul reale interesse verso esperienze del territorio come Lillero (e non solo), alla quale sembra ripetersi l’usuale immobilismo e ‘quello sdegno educato’ verso gli spazi autogestiti che caratterizza le amministrazioni locali.

La partecipazione è un argomento del quale il centrosinistra abusa per costruire un’immagine pulita, con un’illusione di trasparenza e virtuosità. Tuttavia, spesso e volentieri vediamo inaugurare e attivare progetti che nel tempo vengono poi abbandonati, una volta esaurita la visibilità che possono portare. Si pensi ad esempio alla cosiddetta Casa delle Associazioni inaugurata a Verciano e ad oggi in disuso”.