
La città di Lucca si distingue a livello mondiale. Questo certamente grazie alle innumerevoli iniziative che l’hanno resa celebre, ma non solo. Stiamo parlando del traffico. I dati che presentano la città (e la Piana) dal punto di vista dell’effetto del traffico e delle ore perdute nei grovigli del traffico, provengono da Inrix con la “Global Scorecard 2025“, una mappa analitica scrupolosa che raccoglie dati sul fenomeno del traffico in sette Continenti, trentasei Paesi e novecento città.
Inrix è il leader globale in questo settore, ed è in grado di fornire un’analisi affidabile perché ampiamente sostenuta da numeri raffrontati nel tempo. Da uno studio così “macro” possiamo estrarre i dati che ci interessano più da vicino.
Iniziamo dunque da Lucca che, tra le 900 città esaminate, si classifica al 215° posto nel mondo, posizione che possiamo considerare piuttosto scoraggiante. Sicuramente la peggiore in Toscana. Peggiorata del 17% rispetto al 2024 (e dell’11% rispetto al 2023), i lucchesi perdono ogni anno 42 ore della loro vita nel traffico. Da non dimenticare che Lucca in Italia si colloca al 22° posto. Una situazione, quella che emerge, indubbiamente meritevole di una riflessione. Se è certificata da tali studi analitici è indiscutibile, ma è comunque riscontrabile nella vita quotidiana da chi spesso si ritrova nel traffico.
Guardiamo anche il quadro generale. La città peggiore in Italia è Roma, classificata al 17° posto nel mondo con 76 ore perse a causa del traffico, seguita da Milano e Brescia. Firenze, analizzata insieme a Prato, quindi due capitali che intercettano un’area di traffico molto ampia, si classifica al 4° posto a livello regionale con 51 ore perse nel traffico e una velocità dell’ultimo miglio di 21 km/ora. Le altre aree coinvolte nello studio (e disponibili) vedono Pistoia al 329° posto con 33 ore perse, Siena al 467° posto con 28 ore, Grosseto al 730° posto e 17 ore, Arezzo al 428° e 28 ore perse, Livorno al 674° posto e 18 ore perse nel traffico, Viareggio al 560° posto e 24 ore perse, Valdera con 30 ore perse e Pontedera con 29. Per quanto riguarda Lucca, si segnala anche come una delle città con la velocità media più bassa tra i capoluoghi di provincia toscani (disponibili) con 19 km/ora. Il dato della città e della periferia, può fornire spunti utili per interventi finalizzati a ridurre il traffico veicolare.
Una riflessione ovviamente basata sulla realtà locale, che è ormai diventata una città estesa. Il dato che emerge dagli studi citati di Inrix, evidenzia, ad esempio, che “negli ultimi dieci anni, la micromobilità ha guadagnato popolarità nelle aree urbane densamente popolate; con l’emergere di monopattini condivisi, bike sharing e car sharing, i viaggiatori hanno trovato un modo per muoversi in città per brevi tragitti senza auto. Le principali aziende del settore continuano a sviluppare, testare e sperimentare nuovi sistemi di consegna tramite droni e servizi di consegna con e-bike per trasportare merci in modo efficiente in città”.
2025-12-28 05:45:00