FIRENZE – Il presidente Enrico Rossi ha firmato presso la Provincia di Massa Carrara il protocollo d’intesa per il Convitto dell’Istituto professionale per i servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera “G. Minuto” di Marina di Massa.
Con l’intesa sottoscritta oggi sarà così possibile dare una sede stabile al convitto dell’alberghiero, fino ad oggi costretto ad utilizzare locali in affitto.Â
“Questo importante ed atteso accordo – ha spiegato il presidente Rossi – è il frutto di un lavoro e di una buona intesa tra le istituzioni locali, un percorso in cui ciascuno ha fatto la sua parte per dare una soluzione ad un problema annoso. Il Comune ha messo a disposizione i locali della colonia “Ugo Pisa” ceduti in convenzione all’istituto alberghiero. In questo modo la Regione potrà finanziare l’intervento di adeguamento che darà una sede stabile a studenti e personale scolastico. Destineremo a questo scopo fino a 800.00 euro”.Â
Oltre a quella della Regione le firme sul Protocollo sono quelle del presidente della provincia di Massa Carrara, Gianni Lorenzetti, del sindaco di Massa, Alessandro Volpi e della dirigente scolastica del “G. Minuto”, Maria Ramunno.
Alla firma era presente anche l’assessore regionale alla formazione e istruzione, Cristina Grieco.
“E’ un intervento – ha detto l’assessore Grieco – molto atteso ed un successo nel merito e nel metodo. Dopo le necessarie indagini contiamo fin dal prossimo anno di poter iniziare i lavori di adeguamento. Il nostro obiettivo è quello di arrivare al pieno utilizzo dei nuovi locali a partire dall’anno scolastico 2019-2020. Si tratta di un intervento che valorizza la zona del lungomare e che apre numerose ed interessanti prospettive, come quella del centro di cultura enogastronomica e del ristorante didattico che i ragazzi potrebbero gestire nel periodo estivo, con ricadute positive sia per la loro formazione che per quest’area”.
Con il programma di realizzazione del nuovo convitto si aprono nuove ed interessanti opportunità per gli studenti della provincia apuana e anche per gli altri delle aree vicine.Â
Fonte: Regione Toscana