Porcari (LUCCA) –
CAPANNORI. Caldo asfissiante e cattivi odori, un mix tremendo che per cinque giorni ha ammorbato una parte di Lammari. Una puzza di fogna nella zona in via Lombarda all’incrocio con via Chiasso Roggi fino alla chiesa di Lunata. Un odore pestifero che ha costretto i residenti a chiudere le finestre nonostante la calura insopportabile.
«Un odore nauseabondo che arrivava dai tombini delle fognature già dal mattino, e che andava avanti fino a notte, che ci ha tormentato per giorni», raccontano alcuni abitanti della zona.
«L’allarme sanitario sembra essere rientrato, sono stati sigillati diversi tombini e lo sversamento importante avvenuto nella notte di mercoledì è stato sanato», spiega il consigliere comunale Guido Angelini che aveva denunciato la situazione con una segnalazione ai vigili urbani, ad Acque Spa e al sindaco, in quanto autorità sanitaria sul territorio.
L’intervento di Acque, sollecitato dal sindaco Luca Menesini e dall’assessore Pierangelo Bandoni, ha fatto cessare il problema della puzza. «Adesso però – riprende Angelini – serve un intervento risolutore sulla centralina di sollevamento nella zona che spesso e volentieri, sostengono anche gli abitanti, non funziona. Il sistema fognario di quella vasta area nella zona sud di Lammari da via Chiasso Roggi alla chiesa di Lunata deve essere rivisto, e torna a farsi sempre più urgente la necessità di un intervento strutturale lungo viale Europa a Lammari, con un collettore per la zona Est fino al depuratore del Frizzone».
Dai cattivi odori di Lammari a quelli di Porcari. In questo caso però a finire nel mirino non sono le fognature, ma i “furbetti†dei falò che nei campi hanno dato fuoco non solo a resti vegetali – cosa che sarebbe già vietata in questo periodo – ma anche a materiali plastici che sprigionano cattivi odori e sono nocivi per chi li respira. Il fenomeno non è nuovo, ma in questi giorni è tornato a farsi sentire nella notte fino al mattino, soprattutto nelle zone di via Pacconi e via Ciarpi. «Abbiamo ricevuto alcune segnalazioni – conferma il sindaco Leonardo Fornaciari – e ho dato disposizione
ai vigili di pattugliare le zone per cercare di risalire ai responsabili, che non si limitano a bruciare sterpaglie ma anche plastica e altri materiali che sono la causa di questi cattivi odori che costituiscono un forte disagio per i cittadini».
Nicola Nucci
Fonte: Il Tirreno